Vannacci al GdI: "In politica sì, ma solo se con progetto e strumenti, con Salvini chiacchierata piacevole. Meloni? Non mi esprimo. Inverosimili le tesi ‘complottiste’. Sto dormendo 2 ore a notte, come nel deserto del Delaram" - ESCLUSIVA

Il generale Roberto Vannacci, autore del libro "Il Mondo al contrario", che ha alzato il dibattito in un soporifero agosto 2023, è stato intervistato dal Giornale d'Italia. Tra i temi discussi un possibile approdo in politica e le condizioni per la decisione. La decisione in quanto "Un uomo è completo quando si fa un figlio, pianta un albero e scrive un libro", e poi è successo tutto il resto"

"Sto dormendo 2 ore a notte da ormai 5-6 giorni, ma tengo botta", esordisce così Roberto Vannacci intervistato dal Giornale d'Italia, che spiega di star riposando ormai "come quando comandavo la task force 45 nel deserto di Delaram e Gulistan,'ridenti' località in provincia di Farah, in Afghanistan". Il generale spiega se si candiderà o meno in politica e conferma l'inizio della data della presentazione del suo libro, "Il Mondo al contrario". "Al Biondetti di Marina di Pietrasanta, sabato 9 settembre, 18.30".

Vannacci: "Politica? Non mi precludo niente, ma solo se con un progetto e gli strumenti"

"Politica? Io faccio il soldato però sono una persona intelligente per cui non mi precludo nessuna alternativa, politica, industriale, di estrazione mineraria, di pesca...  Se non dovessi essere più soddisfatto di quello che mi ha soddisfatto fino ad adesso, facendo l'Incursore per 37 anni, perché no, potrei anche cambiare la mia attività, però adesso faccio il soldato".

Poi: "Quello che voglio che emerga è che il libro non aveva alcuna finalità politica, lo sottolineo perché poi vengono fuori gli articoli della Fusani che dice che io sto ordendo il complotto con l'aiuto dei servizi segreti russi, aiutati dagli israeliani che sono d'accordo con i pakistani... Ho pubblicato un libro perché ho ripreso un proverbio: "Un uomo è completo quando si fa un figlio, pianta un albero e scrive un libro", e poi è successo tutto il resto".

"La politica potrebbe essere una delle tante alternative alla quale non chiudo la porta però è una cosa che potrei considerare, anche valutando l'efficacia della mia eventuale discesa in politica. Io non sono un politico, io sono abituato ad essere un professionista, non ho una formazione politica, non ho le basi per fare politica perché ho fatto il soldato quindi dovrei anche valutare se ne fossi in grado. Non mi piacerebbe cominciare un'avventura sapendo che non ho gli strumenti per gestirla".

"Constatando di avere gli strumenti e un progetto - continua il generale - perché no". Potrebbe essere la Lega ad abbracciare Vannacci per la nuova avventura? "Non faccio assolutamente nomi di partito, sono semplici speculazioni", afferma.

Vannacci: "Bella chiacchierata con Salvini"

A proposito di Salvini, il leader della Lega qualche giorno fa ha telefonato al generale dopo la bufera venutasi a creare in seguito alla pubblicazione di "Il Mondo al contrario". "Ho fatto un'ottima chiacchierata con Salvini ed i contenuti non li svelerò neanche sotto tortura", taglia corto Vannacci. "È stato un piacere sapere che c'è qualcuno che si preoccupa di un servitore dello Stato".

Capitolo Meloni, in tanti in queste ore si stanno chiedendo perché la premier non si sia espressa sul tema. Nonostante sia in vacanza in Puglia, sta seguendo attentamente il dibattito in corso, con il suo ministro Crosetto che non ci ha pensato due volte a "condannare" Vannacci

"Perché la premier non ne parla? Non ne ho idea ma non è tenuta a farlo e non è una cosa che mi riguarda".

Procedimento disciplinare nei confronti di Vannacci? No, secondo il diretto interessato: "Non esiste, è stata aperta un'inchiesta sommaria che dovrà valutare cosa è stato fatto e detto e se eventualmente ci sono gli estremi per iniziare un procedimento disciplinare. Il responsabile (una persona interna all'esercito) di questa inchiesta sommaria mi deve sentire e poi valuterà".

Guerra Ucraina, Vannacci: "Spero finisca al più presto"

Vannacci conclude con una battuta sul tema guerra in Ucraina, dossier sul quale non vuole esporsi troppo visto i suoi incarichi, ma sulla quale si augura un po' quello che ci auguriamo tutti. "Da militare", l'auspicio "è che finisca al più presto e che si ritorni ad una situazione di pace".