Roberto Vannacci destituito dal comando e trasferito per “Il mondo al contrario” e le opinioni non "politically correct"

Il provvedimento arriva dopo la pubblicazione del libro "Il mondo al contrario", in cui l'ufficiale dell'Esercito ha espresso delle opinioni relativamente alla comunità Lgbtq+, al mondo femminista e agli stranieri

Il Generale Roberto Vannacci è stato destituito dal comando e rimosso dalla guida dell'Istituto geografico militare, a seguito delle numerose polemiche su quanto contenuto nel suo libro "Il mondo al contrario", relativamente alla comunità Lgbtq+, al mondo femminista e agli stranieri. 

Il provvedimento, già annunciato dal Ministero della Difesa che aveva anche parlato di azioni legali, ne dispone anche il trasferimento a Roma, a disposizione del Comando delle Forze operative terrestri, con decorrenza da domenica 20 agosto. 

Roberto Vannacci destituito, al suo posto il generale Panizzi

Al suo posto subentra un altro generale, si tratta di Massimo Panizzi, già portavoce dell'ammiraglio Giampaolo Di Paola, ex ministro della Difesa nel Governo di Mario Monti. 

Il passaggio di consegne avverrà senza cerimonie di avvicendamento, considerata la particolarità della situazione e l'immediatezza del cambio al vertice, tuttavia, il generale Vannacci pur trovando nuovo incarico a Roma, potrà restare di stanza a Firenze come forza extraorganica.

Trasferimento bypassa procedimento disciplinare

L'immediato trasferimento supera in questo modo l'avvio di un procedimento disciplinare per la violazione del codice di ordinamento militare, in particolar modo in riferimento all'articolo 1472 che disciplina la "libertà di manifestazione del pensiero" e i doveri del militare in ottemperanza alla fedeltà giurata alla Repubblica Italiana.

Le polemiche sul libro "Il mondo al contrario"

Vannacci, generale di divisione dell'Esercito Italiano, 55 anni, è finito al centro della bufera per il suo libro autopubblicato "Il mondo al contrario", in cui esprime personali riflessioni sulla comunità Lgbtq+, il mondo femminista e ambientalista e gli stranieri. 

Tra le tante frasi contenute nel libro e decontestualizzate, quella relativa agli omosessuali: "Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione!"

Il contenuto del libro ha indignato la sinistra che ha immediatamente chiesto la destituzione dell'ufficiale che vanta nel suo percorso una brillante carriera al servizio dello Stato, ma questo non è servito a smorzare la polemica in nome del politicamente corretto.

La presa di distanze del Ministro Crosetto e dell'Esercito Italiano

Alle polemiche ha fatto poi seguito la presa di distanze del ministro della Difesa Guido Crosetto che in un tweet ha manifestato il suo disappunto: "Non utilizzate le farneticazioni personali di un Generale in servizio per polemizzare con la Difesa e le Forze Armate. Il Gen. Vannacci ha espresso opinioni che screditano l'Esercito, la Difesa e la Costituzione. Per questo sarà avviato dalla Difesa l'esame disciplinare previsto" ha scritto il titolare del Dicastero.

Subito dopo, è poi arrivato il provvedimento dello Stato Maggiore dell'Esercito che si era anche espresso sulla vicenda: "In merito alla notizia pubblicata oggi su alcuni organi di stampa, relativa al contenuto del libro autoprodotto dal Generale di Divisione Roberto Vannacci, la Forza Armata prende le distanze dalle considerazioni del tutto personali (come precisato nel testo) espresse dall’Ufficiale. Si precisa che l’Esercito non era a conoscenza dei contenuti espressi in esso e che gli stessi non erano mai stati sottoposti ad alcuna autorizzazione e valutazione da parte dei vertici militari. In tal senso l’Esercito si riserva l’adozione di ogni eventuale provvedimento utile a tutelare la propria immagine”.

Le disposizioni dell'Esercito

La variazione di incarico del generale Roberto Vannacci è stata disposta con una circolare dall'esercito recante oggetto: "Provvedimento di impiego Gen. D. Roberto Vannacci, Gen. D. Massimo Panizzi".

Per gli ufficiali generali in titolo si dispone quanto segue:

Gen. D. Vannacci in data 20 agosto 2023 cessa dall'incarico di comandante dell'istituto geografico militare; in data 21 agosto è trasferito in forza extra organica al Comfoter area territoriale ed è posto a disposizione del comandante area territoriale per incarichi vari, sede Firenze;

Gen. D. Panizzi, mantenendo l'incarico primario di comandante area territoriale, in data 21 agosto 2023 assume l'ulteriore incarico di comandante dell'istituto geografico militare.