Incidente Casal Palocco, spunta una supertestimone: si chiama Gaia Nota ed era bordo della Lamborghini al momento dello schianto
La supertestimone Gaia Nota potrebbe rappresentare una svolta nelle indagini della vicenda di Casal Palocco. Per i carabinieri è ritenuta attendibile
Gaia Nota, 20 anni, a bordo della Lamborghini nel momento dello schianto e salita un chilometro prima del fatale incidente a Casal Palocco. È lei la supertestimone che potrebbe segnare una svolta nelle indagini relative al caso di cui sono protagonisti i TheBorderline, youtuber di grande fama che hanno ucciso un bambino di 5 anni. La giovane, senza particolare inclinazione per i social era stata infatti convinta a salire da Matteo Di Pietro, su insistente richiesta di quest'ultimo.
Incidente Casal Palocco, c'è la supertestimone Gaia Nota ad aiutare nelle indagini
L'incidente di Casal Palocco potrebbe subire un'accelerata grazie alla testimonianza diretta della ragazza, che si trovava sul sedile affianco a Di Pietro. I carabinieri la ritengono attendibile e contano sulla sua memoria fotografica per attribuire precise responsabilità ai quattro youtuber, adesso indagati.
Al momento dello schianto c'era anche lei. Illesi i passeggeri della Lamborghini Urus, incidente fatale invece per il piccolo Manuel Proietti che ha perso la vita mentre era a bordo della smart con la madre e la sorellina di 4 anni. C'è chi dice che la giovane Gaia sia amica dei membri del collettivo e possa rischiare l'accusa di concorso in omicidio. Ma in realtà, gli agenti puntano su di lei per ricostruire la dinamica che è ancora al vaglio degli inquirenti. Si punta di capire se ci siano state interferenze tra chi stava guidando e chi stava girando il video che sarebbe poi dovuto essere stato postato su YouTube, per fare il solito carico di like.
Risposte attese anche delle telecamere trovate all'interno del bolide, di cui una sotto ad un sedile dopo esser stata nascosta da uno dei passeggeri, dai cellulari e dagli hard disk. Nonostante le decine di testimonianze che sono state raccolte, solamente chi era all'interno può ricostruire al meglio come sia andata veramente la cosa.
Google toglie la monetizzazione al canale YouTube dei TheBorderline
TheBorderline che oltre a sparire dall'Italia, vedasi il caso di Vito Loiacono che qualcuno ipotizza possa trovarsi all'estero, spariscono anche da YouTube. I 4 membri hanno infatti deciso di sospendere l'attività dopo la tragedia del 14 giugno scorso e Google ha detto stop agli annunci pubblicitari per i loro video. Questo significa addio ai cavi ultramilionari come quelli da giugno a dicembre scorso quando gli incassi hanno sfiorato i 200mila euro. Soldi che per i TheBorderline avrebbe potuto calmare la famiglia dalla tragedia come racconta un testimone.
Ecco l'annuncio di un portavoce della piattaforma nel quale caricavano i video: "Siamo profondamente addolorati per la tragedia. Abbiamo rimosso gli annunci dal canale TheBorderline in conformità con le nostre norme sulla responsabilità dei creator a seguito di comportamenti dannosi per la community di YouTube. Ogni creator di YouTube dovrebbe rimanere responsabile sia all'interno che all'esterno della piattaforma. Di conseguenza questo canale non può più guadagnare dalla pubblicità".