Bimba morta in auto a Roma, dimenticata per 7 ore. Indagato il papà Sandro La Tona, ipotesi seggiolino senza dispositivo anti-abbandono

Il dispositivo di allarme è obbligatorio da febbraio 2020. Il papà indagato per abbandono di minore

Ben 7 ore. È questo il periodo in cui la bimba morta a Roma in auto è stata lasciata sola dal papà carabiniere, nel quartiere Cecchignola in quello che doveva essere un normale giorno come un altro. Stella, la piccola di 11 mesi, era infatti attesa all'asilo aziendale "Luinetti" del Ministero della Difesa. Quando la mamma è andata a prenderla però lo choc: Stella non c'era. Le urla disperate verso la Megane rossa dove a trovarla è stato una passante attorno alle 14:40 che poi ha chiamato i carabinieri: "Correte, non respira. Se la sono dimenticata in macchina e i finestrini sono chiusi".

Bimba morta in auto a Roma, dimenticata per 7 ore: il papà carabiniere Sandro La Tona indagato

La bimba è stata lasciata per sette ore in auto di fronte all'asilo nido nel quale doveva essere portata dal padre e dove non è mai arrivata. Un militare ha rotto il vetro per lasciarla respirare e tirarla fuori. Ma non c'è stato nulla da fare, nemmeno dopo che sono arrivati i soccorsi in quanto la piccola Stella aveva perso la vita da ore.

Sandro La Tona, questo il nome del carabiniere 44enne, è indagato per abbandono di minore: un atto dovuto. Nella giornata di ieri sono stati ascoltati entrambi i coniugi, i familiari e persone che sarebbero a conoscenza delle abitudini dei genitori della piccola.

La Tona, appuntato scelto in servizio presso la Direzione generale del personale militare nella cittadella delle forze armate, è stato accompagnato in caserma dove è stato ascoltato. L'Arma da prassi gli ha tolto la pistola, invece la madre della bimba presa dal panico è andata via con un'amica con un'ambulanza del 118 parcheggiata davanti alla Renault. 

Bimba di 11 mesi morta a Roma: monta il caso del seggiolino anti-abbandono

C'è un altro caso che sta montando in queste ore, forse il più importante. Scoprire se il seggiolino avesse il dispositivo anti-abbandono. Le indagini dovranno chiarirlo e nelle prossime ore sarà più chiaro se la Renault fosse dotata del dispositivo, obbligatorio dal febbraio 2020

Il caso riporta l'attenzione sulla "Forgotten Baby Syndrome", il vuoto di memoria che fa credere ad un genitore di aver compiuto un gesto che poi non ha commesso. Previsti anche gli esami autoptici che dovranno chiarire le cause del decesso su cui comunque si può cominciare a fare una stima dettagliata: caldo e/o mancanza d'aria. Le telecamere di sicurezza della zona dovranno chiarire cosa abbia fatto il padre negli istanti successivi in cui è uscito dall'auto. Se si sia diretto al lavoro, se si sia recato in ufficio a consegnare qualcosa perdendo di memoria la figlia o se abbia chiamato la moglie.