Migranti, Geo Barents sbarca a Brindisi con 339 persone. Emiliano: "Serve sistema legale al posto degli scafisti"
La nave di Medici senza frontiere, che nei giorni scorsi ha effettuato il salvataggio in mezzo al Mediterraneo, è attraccata stamattina a Brindisi. In corso i controlli sanitari
La Geo Barents alla fine attracca in Italia. Il porto scelto è stato quello di Brindisi, in Puglia.La nave di Medici senza frontiere trasportava 339 migranti a bordo salvati in questi giorni dalle onde del Mar Mediterraneo. Due dei passeggeri questa mattina sono stati portati in ospedale. Uno dei due riportava una frattura a una mano, l'altro problemi neurologici alle gambe.
L'arrivo di Geo Barents al porto di Brindisi
Prima di scendere a terra è avvenuta una procedura di identificazione ed un controllo sanitario. Dopo le operazioni di riconoscimento, i migranti saranno ridistribuiti fra alcune regioni del Nord Italia in vari centri già individuati dal ministero dell'Interno tra Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna. Sono state tre le persone risultate positive al tampone per il Covid-19, numerose invece quelle che hanno riportato ustioni alla pelle.
"Oggi c'è un'efficienza straordinaria dello Stato, ma gli sbarchi organizzati in questa maniera si possono evitare con un sistema legale che prenda il posto degli scafisti. Questi ultimi si combattono rendendo legale il viaggio. Vigendo la Bossi-Fini riescono a inserirsi e a guadagnare denaro, come fanno per la droga e altro. Il recupero di queste persone è stato miracoloso. In futuro dovrebbero poter fare le richieste di visto dei passaporti presso le ambasciate dei Paesi in cui vogliono andare, senza rischi e senza attraversare il mare in tempesta", ha commentato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, giunto al porto di Brindisi a metà mattinata.
Chiare le parole di Emiliano che, pur esultando per il salvataggio di numerose vite umane, esprime tutto il suo sdegno per la disorganizzazione a livello dell'Unione Europea in materia.
Si comincia a parlare di sanzioni per la nave Geo Barents. L’imbarcazione di Medici senza frontiere potrebbe infatti aver agito senza un formale coordinamento, compiendo una seconda infrazione. La nave, come riportato da La Repubblica, potrebbe essere fermata per 60 giorni.