Corte Costituzionale, sentenza pro obbligo vaccinale: riflessioni sul degrado cui sono giunte Avvocatura, Magistratura e società

Alcuni “colleghi” fanno vergognare per quel che dicono. Ho sentito dire da un “avvocato” in Corte costituzionale che non si può criticare il “legislatore”: in Corte costituzionale!!!!

Caro Collega Tocchi,

ho letto con molta attenzione il suo “L’etica delle parole” che mi ha fatto riflettere molto e dunque poterle dire che lei ha descritto in modo sublime quel che confusamente si agita nella mente di tante persone. Nelle menti della maggioranza non si agita niente.

Ho letto quel che lei ha scritto e ho trovato una chiara e lineare spiegazione di ciò che istintivamente percepivo come criterio di distinzione tra ciò che è giusto e ciò che non lo è.

Ho letto quel che lei ha scritto e ho imparato molto, e di questo la ringrazio sentitamente.

Condivido pienamente le sue accorate riflessioni sul degrado cui è giunta la Avvocatura e la Magistratura, e la società tutta. Alcuni “colleghi” fanno vergognare per quel che dicono. L’altro ieri ho sentito dire da un “avvocato” in Corte costituzionale che non si può criticare il “legislatore”: in Corte costituzionale!!!!

Per il resto, che dirle? La situazione generale della Nazione è tale che sarebbero insufficienti rimedi correttivi ordinari, ma solo -e Dio non voglia – straordinari, se non rinasce un nuovo senso del dovere e della morale come diceva il compianto Presidente Aldo Moro.

“Noi apparteniamo ad un’altra Patria”.

Ancora grazie, illustre Collega.

Le invio il mio ammirato saluto.

Mi creda, suo,

Augusto Sinagra