Trovata morta la bambina rapita a Catania: ultime news su Elena Del Pozzo

Trovata morta la bambina rapita a Catania. A uccidere la piccola Elena Del Pozzo sarebbe stata la madre. La donna aveva denunciato il presunto sequestro della figlia ai carabinieri di Mascalucia

È stata trovata morta Elena Del Pozzo, la bambina di appena 5 anni rapita a Tremestieri etneo, vicino a Catania, lunedì 13 giugno. Ore di angoscia terminate con un tragico epilogo che lascia spazio solo alla disperazione. Il corpo della piccola, che secondo il racconto della madre, Martina Patti, era stata portata via da un commando di uomini armati, è stato scoperto a ventiquattr'ore dal presunto sequestro. Ora bisogna capire cosa è accaduto davvero alla piccola Elena. La madre è stata reinterrogata e ha confessato: è stata portata via dai carabinieri dalla sua abitazione in via Euclide, che è il proseguimento di via Turati dove era il cadavere solo in parte sepolto in un campo incolto. Dal luogo del ritrovamento alla casa della donna ci sono circa 200 metri. L'arma del delitto sembra essere un coltello da cucina.

L'area dove è stato rinvenuto il corpicino è stata transennata e anche un elicottero si è alzato in volo. Il padre, Alessandro Nicodemo Del Pozzo della bambina, 24enne, è arrivato sul luogo con la nuova compagna, ed è scoppiato in lacrime. Il padre e la madre della bambina non stavano più insieme da diverso tempo. 

Elena Del Pozzo trovata morta

Il corpo della piccola Elena sarebbe stato fatto trovare dalla giovane madre, poco più che ventenne, alle Forze dell'Ordine dopo un lungo interrogatorio. A quanto risulta, dopo essere stata messa sotto torchio, la donna sarebbe crollata in un lungo pianto. Subito dopo avrebbe confessato -e avrebbe portato i militari nel campo dove aveva nascosto il corpo della bambina. La madre aveva raccontato che la bimba era stata prelevata da tre persone incappucciate nel primo pomeriggio di lunedì 13 giugno a Tremestieri etneo poco dopo avere lasciato l'asilo mentre era con la madre a bordo di un'auto. 

"Siamo in una fase delicata e non possiamo dare alcuna informazione. Può solo escludersi la finalità di riscatto", aveva detto lunedì il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, mentre il sindaco di Mascalucia, Enzo Magra, aveva accennato a un movente collegabile a "dinamiche familiari". In tarda serata la Procura che indaga sul caso avevano autorizzato la diffusione di due foto: in una, scattata proprio lunedì, la bambina indossa pantaloncini corti di colore giallo e una maglietta gialla a maniche corte. In un'altra, che circolava già sui social e sembra recare la data di una chat dell'8 maggio, la bambina indossa una tuta blu. 

Scomparsa Elena Del Pozzo, il sindaco: "Motivi famigliari"

''Sono ore di grande ansia per la nostra comunità e sono personalmente sconvolto da questa notizia'', aveva commentato il sindaco di Mascalucia, Enzo Magra, poche ore dopo la scomparsa di Elena Del Pozzo durante il ritorno dall'asilo con la madre. ''Personalmente - aveva aggiungo - mi sono messo a disposizione per 'aiutare' le ricerche anche tramite la protezione civile, i volontari, ma mi è stato riferito che non si tratta di smarrimento o di fuga bensì di altro, probabilmente, dinamiche familiari''. Sembra che le allusioni avessero a che fare con i precedenti penali del padre, che nel 2020 era stato arrestato per una rapina in una gioielleria e, nel 2017, per reati in materia di droga. In merito alla rapina è stato poi assolto per "non avere commesso il fatto".