Covid Italia, il bollettino di oggi 6 marzo: 35.057 positivi e 105 morti. Il tasso di positività sale all'11,8%

Comunicati i dati del bollettino Covid Italia di oggi 6 marzo 2022: i positivi sono 35.057, mentre i morti 105. In totale sono stati effettuati 296.246 fra tamponi molecolari e antigenici

Sono 35.057 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia oggi, domenica 6 marzo 2022, mentre i morti sono 105. I dati sono stati diffusi nel consueto bollettino dalla Protezione Civile e del ministero della Salute. I numeri di oggi sono in calo rispetto al bollettino della giornata di ieri, 5 marzo, quando erano stati registrati 39.963 nuovi contagi. Scendono anche le vittime, ieri assestatesi a 173. I dati sono stati rilevati su un totale di 296.246 fra tamponi molecolari e antigenici effettuati nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività sale dell'1,4% e si assesta all'11,8%. Scendono infine gli ingressi nei reparti di terapia intensiva (-6), e con 146 unità in meno calano anche i ricoveri nei reparti ordinari. 

Covid Italia, il bollettino di oggi 6 marzo

Nel bollettino di oggi si contano anche 38.274 guariti, in calo rispetto ai 46.147 registrati ieri. Guardando ai contagi, le tre regioni che hanno registrato il maggior incremento sono state la Sicilia, con 4.017 nuovi casi, il Lazio con 3.923 e la Lombardia con 3.627. Nel frattempo è giunto anche il consueto monitoraggio settimanale, coordinato dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità. Secondo il report risultano in calo i dati relativi all'incidenza dei nuovi casi di coronavirus a livello nazionale. Sono stati 433 ogni 100.000 abitanti (nel periodo compreso tra il 25 febbraio ed il 3 marzo), rispetto ai 552 ogni 100.000 abitanti del periodo 18 – 24 febbraio. L’Rt sui casi sintomatici è pari a 0,75.

Novità inoltre in merito agli effetti del contagio da Covid-19. Secondo una ricerca pubblicata su Nature Medicine, dopo essere stati infettati dal coronavirus la probabilità di ictus aumenta del 52%. Per questo, secondo gli specialisti di Foce, la Federazione degli oncologi, cardiologi e ematologi, "serve un cambio di rotta nell’assistenza cardiologica in Italia".