Chi è Diego Damis, italiano originario di Perugia ucciso a Chicago

Ecco chi è Diego Damis, 41enne, barista originario di Perugia ucciso a Chicago

Diego Damis, barista italiano originario di Perugia, è stato barbaramente ucciso a Chicago, ecco chi è, o meglio chi era veramente. 41 anni di età, una vita ancora davanti, una famiglia che contava su di lui, tanti amici e tanti progetti. Tutti stroncati per colpa, sostengo le Forze dell'Ordine americane, di un tentativo di rapina finito male

Chi è Diego Damis, italiano originario di Perugia ucciso a Chicago

Una brutta storia, brutta d'avvero. Tanto da colpire, oltre che l'opinione pubblica del nostro Paese, anche la politica. "Diego Damis, 41enne italiano, sarebbe stato rapinato e ucciso mentre rientrava da lavoro a Chicago", denuncia in un post la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. "Mi auguro che si faccia presto piena luce su questo cruento omicidio e faccio appello al Governo italiano affinché si impegni per ottenere verità e giustizia per Diego e la sua famiglia".

L'aggressione sarebbe andata in scena lo scorso venerdì 25 febbraio, nei pressi di Hyde Park, al termine di una giornata di lavoro al The Cove Lounge. I media locali hanno riportato che l'uomo è stato ritrovato, ormai senza vita, dagli agenti di polizia intorno alle 8.30 del mattino. La notizia è arrivata subito a Perugia dove vivono i suoi familiari. Il fratello Andrea, al sito Umbria24, ha detto di credere che "Diego ha lottato contro chi lo ha rapinato e accoltellato mentre tornava a casa dopo una notte di lavoro". E ancora: "Era nel suo carattere ha provato a difendersi. È incredibile: un omicidio così feroce forse per 200 o 300 dollari…". Il fratello Andrea, la sorella Laura, e tanti altri amici e parenti partiranno tra poco per gli Stati Uniti dove sono in programma i funerali di Diego.

Diego Damis, funerali negli Usa

La salma dell'uomo non tornerà mai in Italia. Sarà infatti cremata e tumulata proprio nella città di Chicago. Per Diego Damis, d'altra parte, quella era la sua nuova casa. Si era trasferito nel 2015, per cercare lavoro e fortuna, che difficilmente avrebbe trovato a  Bagnaia, piccola frazione a 10 chilometri da Perugia dove abitava. All'Ansa, un amico, il giornalista Mirko Loche, lo ricorda così: "Era una persona con cui faceva molto piacere parlare e confrontarsi. Avevamo legato e nel 2015 mi disse che aveva deciso di andare oltreoceano per raggiungere sua mamma sudamericana che viveva a Chicago, per fare un'esperienza all'estero. In città si trovava molto bene".