Green Pass, per Sileri è prematuro eliminarlo: più probabile "una rimodulazione"
Sul Green pass il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri auspica una rimodulazione, dichiarando: "Sicuramente non può essere qualcosa di eterno, non è un passaporto che ha la durata di 10 anni"
Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri interviene sulla questione Green pass, auspicandone una rimodulazione in luogo dell'eliminazione totale invocata da molti. Interpellato dai giornalisti alla vigilia dell'Obbligo del Super Green Pass per i lavoratori over 50 dice: "Io credo sia prematuro oggi parlare di eliminazione del super Green pass ma una rimodulazione può essere necessaria". Così il medico all'inaugurazione dell'anno accademico Vita-Salute del San Raffaele a Milano.
Sileri sul Green pass: "Sì a rimodulazione"
Sileri continua: "Intanto osserviamo i dati, vediamo se nascono nuove varianti altrove nel mondo e proseguiamo con la campagna per la terza dose e poi una rivalutazione potrà essere fatta", parlando delle tempistiche. "Sicuramente il Green pass non può essere qualcosa di eterno, non è un passaporto che ha la durata di 10 anni. Certo non lo farei ora, oggi é francamente prematuro".
Il sottosegretario ha poi ribadito: "Sono uno dei sostenitori del Green pass fin da subito. Credo che questa diversa circolazione del virus, con la variante Omicron che sembra essere meno aggressiva contro il polmone e dall'altra agisce su una popolazione largamente vaccinata, ci pone dinanzi alla necessità di una rimodulazione di ciò che abbiamo fatto", ha detto. "Piano piano togliamo le regole e il Green pass potrà essere una delle ultime che potrà essere tolta. Stiamo parlando tra noi con la mascherina, al chiuso. Io vedrei prima una rimozione della mascherina al chiuso, ma ancora prima rivedrei le regole per i positivi asintomatici. E piano piano fino a una completa normalità".
Sileri: "Rivalutazione dei ristori ai familiari dei medici vittime"
Sileri poi promette "un'ampia discussione sui ristori per le famiglie dei medici morti di Covid, dopo la bocciatura in Senato del subemendamento che li avrebbe potuti introdurre. Parlo da medico: serve una più ampia rivalutazione della cosa, vedrete che ci sarà. Il mio impegno sarà massimo per questo come è sempre stato per tutto il personale sanitario".
"Speranza ha sottolineato in maniera chiara come ci siano stati troppi tagli e sotto finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale". Aggiunge: "Ora finalmente abbiamo posto fine alla stagione dei tagli e sarà più facile anche andare incontro alle esigenze del personale. Dobbiamo contrastare quella che è la fuga, e per fuga non intendo solo chi si laurea e va via, o chi si specializza e va via, ma anche la fuga del personale sanitario già in servizio", conclude Sileri.