Maturità 2022, il Cspi è favorevole all'eliminazione della seconda prova scritta
Dopo una lunga riunione, il Cpsi si è espresso favorevole all'eliminazione della seconda prova scritta nella Maturità 2022, mantenendo però la prima. Oggi l'incontro tra il ministro Bianchi e le consulte degli studenti
Il Cspi, dopo una discussione di sei ore, sembra aver preso una decisione riguardo la seconda prova della Maturità 2022. Il Consiglio si sarebbe espresso favorevole all'eliminazione della seconda prova scritta, chiedendo al Ministro Bianchi di cambiare l'ordinanza. Il parere del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione è solamente consultivo e non vincolante, ma dopo le manifestazioni degli studenti scesi in piazza per urlare a gran voce "No ai due scritti in presenza", il Cspi non poteva non riunirsi per discutere delle modalità di svolgimento del prossimo esame di Maturità, ed eventualmente proporne la revisione.
Maturità 2022: sì o no alla seconda prova scritta?
Lo scorso 31 gennaio il Ministro Bianchi aveva annunciato i principali provvedimenti sulla Maturità 2022, comunicando che sarebbe stato abbandonato il maxi-orale, istituito durante la Dad, per tornare alle due prove scritte. La decisione ha scatenato malumori negli studenti che sono scesi in piazza per protestare contro il ripristino delle prove "classiche" di maturità, urlando "No ai due scritti in presenza". Nonostante il Ministro Bianchi sia irremovibile, il Cspi si è riunito per discutere e capire quale sia la modalità più consona da adottare quest'anno scolastico che, per quanto la situazione pandemica sia cambiata, ha visto molti studenti seguire le lezioni in Dad.
Secondo quanto rende noto la Rete degli Studenti Medi, il Consiglio sembra essere d'accordo con la richiesta dei giovani ed è pronto ad appoggiarli chiedendo al Ministro Bianchi l'eliminazione della seconda prova, mentre - sempre secondo il Cspi - può rimanere la prima prova ministeriale, quella di italiano. Per il Consiglio sarebbe prematuro reintrodurre la seconda prova anche se le tracce venissero decise dalla commissioni stesse, come previsto dall'ordinanza. Oggi, 8 febbraio, ci sarà un incontro nel pomeriggio tra il ministro Bianchi e le consulte degli studenti. Per la Rete degli Studenti Medi si tratta di "un primo risultato delle mobilitazioni di venerdì scorso che hanno portato in piazza studenti e studentesse in tutta Italia".
Il coordinatore della Rete Tommaso Biancuzzi sottolinea che il parere del Consiglio Superiore, seppure non vincolante, indica che il gruppo sta portando in piazza "rivendicazioni giuste", per questo ha organizzato un'altra manifestazione venerdì 11 febbraio.
"Il parere del Cspi ci indica che abbiamo ragione. Abbiamo chiesto agli studenti e alle studentesse in tutto il Paese di mobilitarsi venerdì scorso contro una proposta fuori contesto e un atteggiamento del ministero antidemocratico. La risposta - continua Biancuzzi - è stata più che positiva, con piazze in tutto il Paese. Oggi questo parere del Consiglio Superiore, seppure non vincolante, ci indica che stiamo portando rivendicazioni giuste. Ora serve, a maggior ragione, mobilitarsi per chiedere al Ministro di incontrarci. Venerdì 11 febbraio alle 16 saremo sotto al Ministero dell’Istruzione e chiediamo a tutti gli studenti e tutte le studentesse di unirsi a noi.”