Modena, rave party abusivo in un capannone a Campogalliano: identificati 156 giovani
Sono 156 i giovani tra i 20 ei 30 anni che hanno partecipato a un rave party abusivo in un capannone a Campogalliano, in provincia di Modena. In corso indagini per risalire agli organizzatori
È stato fermato dagli agenti all'alba di domenica il rave party abusivo a organizzato a Campogalliano in provincia di Modena. Intorno alle quattro del mattino del 6 febbraio, agenti di polizia e carabinieri hanno intercettato automobili e furgoni diretti all'evento, giungendo fino al capannone dov'era stato allestito il rave. Al suo interno decine di giovani tra i 20 e i 30 anni, che sono stati in seguito identificati del Reparto Mobile di Bologna. Sequestrato inoltre l'impianto acustico, mentre sono ancora in corso gli accertamenti del caso al fine di identificare gli organizzatori della serata. I ragazzi presenti sul posto erano provenienti in prevalenza dalla provincia di Modena, ma anche da quelle di Livorno, Ravenna, Reggio Emilia, Parma, Forlì, Rimini, Trento e l’Aquila.
Modena, rave party abusivo a Campogalliano
Secondo quanto riportato dalla stampa locale, il rave party è stato allestito in alcuni capannoni in disuso precedentemente adibiti alla lavorazione del marmo, e situati ai margini dell'autostrada A22. Sono in tutti 156 i giovani identificati dalle forze dell'ordine, con altre decine di persone che stavano giungendo sul posto ma che sono state dissuase dall'intervento degli agenti. Come in altri episodi analoghi, anche in questo caso i partecipanti sono arrivati a conoscenza del rave tramite il passaparola su internet. Appare dunque probabile che, senza l'intervento degli agenti, l'evento avrebbe potuto crescere notevolmente di dimensioni con il passare dei giorni.
Per i partecipanti al rave sono subito scattate le denunce per invasione di edificio, con la Questura che sta al momento valutando l'adozione di misure preventive. Una volta rintracciati, gli organizzatori saranno invece segnalati per aver messo in piedi l'evento senza le dovute autorizzazioni e per non aver rispettato le misure di sicurezza sanitaria. Sul posto è intervenuta anche l’unità cinofila antidroga della Guardia di Finanza, al fine di controllare che i giovani presenti non avessero con se sostanze stupefacenti. Presenti, oltre ai carabinieri, anche pattuglie della Polizia di Stato dei commissariati di Modena e Carpi. Effettuata infine anche una ricognizione interna ed esterna del capannone, nell'ottica di messa in sicurezza dell'edificio e di scongiurare eventi simili in futuro.