Covid Italia, addio alle mascherine all'aperto: "Tra un paio di settimane", secondo Locatelli
Intervenuto a SkyTg24, Franco Locatelli Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità si dice fiducioso che abbandoneremo l'obbligo di mascherine all'aperto "tra qualche settimana"
Il Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Franco Locatelli, si mostra fiducioso sull'obbligo di mascherine all'aperto. "Tra qualche settimana" potremo dirgli addio. I numeri dei bollettini Covid, sebbene non ancora diminuiti, mostrano infatti un calo delle terapie intensive e delle ospedalizzazioni in generale che sta spingendo molti esperti a dirsi fiduciosi sul possibile superamento del picco pandemico. Si avvicina velocemente la fine dell'inverno e con esso, forse, la fine della pandemia e l'inizio della sua endemicità. In questo senso va letto lo sforzo di governo e istituzioni nel "riaprire l'Italia".
Le parole di Locatelli
"Ci stiamo certamente avviando a situazione favorevole, i numeri ci indicano che questa è la direzione giusta, i numeri dei nuovi casi e delle terapie intensive. Abbiamo gestito ondata Omicron mantenendo tutto aperto - sottolinea Locatelli. Abbiamo da affrontare la problematica della quarta dose in modo molto laico, non dandola per scontata ma non escludendo la somministrazione, vediamo i dati che emergono e poi faremo le scelte". Conclude: "Scelte che potranno essere anche differenziate in funzione dello stato immunologico, ad esempio la compromissione del sistema immunitario per patologie o per motivi genetici".
Sulle mascherine all'aperto sostiene che l'obbligo potrà essere abbandonato "tra qualche settimana". Ma, ricorda, "occorre verificare l'andamento della curva epidemiologica" e su di essa basare le dovute valutazioni. "Vediamo in funzione dei numeri, ma la fine di febbraio è una possibilità".
Sui vaccini ai bambini
Locatelli risponde anche a precisa domanda sulla possibilità di vaccinare i bambini di fascia d'età compresa fra gli 0 e i 5 anni. "Direi che potrebbe essere ragionevole - ha risposto - ipotizzare l'orizzonte dell'inizio della primavera per avere questi vaccini a disposizione, dopo che le agenzie regolatorie avranno dato il via libera"