Maturità 2022: verso il ritorno della prova scritta d'italiano, lo anticipa Il Sole 24 Ore

Stando alle indiscrezioni rilasciate da Il Sole 24 Ore la maturità 2022 vedrà il ritorno della prova scritta d'italiano: sarebbe la prima volta dopo lo scoppio della pandemia

Si va verso il ritorno della prova scritta d'italiano alla maturità 2022. L'indiscrezione è stata rivelata da Il Sole 24 Ore che ha anticipato la bozza redatta in questi ultimi giorni dal Ministero dell'Istruzione. Torna dunque il tanto temuto tema d'italiano, sospeso sin dall'inizio della pandemia. 

Maturità 2022, come sarà

La decisione del Ministero guidato da Patrizio Bianchi è dunque quella di rendere la maturità strutturata come segue. Ci sarà una prova scritta d'italiano di carattere nazionale, comune a tutti gli indirizzi di studio. Poi la classica "tesi di diploma", con argomento assegnato ai maturandi entro aprile e riconsegnata entro maggio. Infine poi la riconferma del colloquio orale, sulla falsa riga di quello svoltosi nel corso delle ultime due maturità. Cioè incentrato sulla discussione dell'elaborato (o "tesi di diploma") a cui poi seguiranno le domande di analisi del testo e sulle restanti materie affrontate nel corso dei cinque anni. Salvo modifiche dell'ultima ora, anche nella Maturità 2022 le commissioni saranno nuovamente interne. Ad eccezione del presidente.

Le proteste delle ultime settimane

Hanno trovato dunque accoglimento le proteste, di politici e non, delle ultime settimane. In particolare veementi erano state quelle di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia: "Inaccettabile l'ipotesi allo studio del ministro Bianchi di cancellarlo perché parliamo di una prova fondamentale nel percorso didattico e formativo dei nostri ragazzi, che dopo mesi e mesi di Dad faticano sempre di più ad esprimersi nella scrittura". E ancora: "Solo così si potrà dare risalto al merito ed alla valutazione, due pilastri del sistema di istruzione umiliati in questi anni dall’ideologia sessantottina che sta alla base delle scelte disastrose dei ministri Pd e Cinquestelle".

L'idea della sospensione definitiva era nata da una petizione online lanciata da alcuni studenti sulla piattaforma Change.org. Il testo spiegava brevemente le volontà degli ideatori: "Noi studenti maturandi chiediamo l’eliminazione delle prove scritte agli esami di maturità 2022, poiché troviamo ingiusto e infruttuoso andare a sostenere degli esami scritti in quanto pleonastici, i professori curricolari nei cinque anni trascorsi, hanno avuto modo di toccare con mano e saggiare le nostre capacità". "L’ulteriore stress - si legge - di esami scritti remerebbe contro un fruttuoso orale indispensabile come primo passo verso l’età adulta"