Esplosione Ravanusa, sale il bilancio delle vittime: trovati i corpi degli ultimi dispersi
Il cadavere di Calogero Carmina si trovava nel garage del palazzo di 4 piani crollato dopo l'esplosione. Poco più in là c'era il figlio Giuseppe
Sono stati trovati oggi, martedì 14 dicembre 2021, i corpi degli ultimi due dispersi dopo l'esplosione a Ravanusa. Sale così a 9 il bilancio delle vittime della tragedia che ha colpito la provincia di Agrigento e che ha sconvolto l'Italia intera. Le ricerche non si erano mai fermate, erano andate avanti tutta la notte, sempre con un solo obiettivo: cercare le ultime due persone che mancavano all'appello. Oggi, attorno alle ore 16, sotto le macerie è stato trovato Calogero Carmina, purtroppo ormai senza vita. Il cadavere era accanto a una macchina posta nel garage del palazzo di 4 piani crollato dopo la fuga di gas. Poco più in là è stato rivenuto anche il figlio Giuseppe Carmina.
Esplosione a Ravanusa: trovati i cadaveri dei dispersi
Con 40 Unità usar in azione, 142 pompieri e 9 unità cinofile, gli addetti hanno trovato i cadaveri degli ultimi due dispersi dopo l'esplosione di Ravanusa in Via Galileo Galilei. Si tratta di Calogero Carmina, 59 anni, e del figlio Giuseppe, 33 anni. I Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, la Polizia e i Carabinieri hanno continuato a scavare sia a mano che con escavatori e ruspe e si sono avvalsi sempre del preziosissimo ausilio dei cani specializzati.
"Ho ricevuto la telefonata del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che mi ha manifestato la vicinanza alla comunità di Ravanusa e ha espresso il suo cordoglio", aveva detto nei giorni scorsi il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo, contattato telefonicamente dal Capo dello Stato. "C’è stato un disastro", aveva commentato, visibilmente distrutto per l'accaduto.
Sulla tragedia era intervenuto subito anche il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio che su Facebook aveva pubblicato un post: "Ci troviamo di fronte a una tragedia con una forte onda d’urto e ci attendono ancora ore delicate di operazioni di ricerca e soccorso e di messa in sicurezza dell’area. Circa 200 operatori del Sistema di Protezione Civile si sono mobilitati sin dalle prime ore di questa emergenza, a loro va il mio più sentito ringraziamento".