Vaccino ai bambini, il governo non arretra e punta al 70%: "Sta diventando una malattia pediatrica"

Il governo tira dritto sul vaccino ai bambini dai 5 agli 11 anni. Oggi il Cts di Aifa si riunirà per l'approvazione delle somministrazioni agli under 12

A meno di cambiamenti dell'ultimo minuto sembra essere tutto pronto per il sì alla somministrazione del vaccino anti Covid ai bambini dai 5 agli 11 anni di età. Nella giornata di oggi si riunirà infatti la commissione tecnico-scientifica dell'Aifa per l'approvazione del siero, mentre il governo sta lavorando al fine di raggiungere una copertura vaccinale negli under 12 di almeno il 70%. Nel frattempo diverse autorità sanitarie stanno mettendo in guardia in merito ai rischi del Covid nelle fasce d'età più piccole, con il direttore dell'Aifa Giorgio Palù che l'ha ormai definita "una malattia pediatrica".

Vaccino ai bambini, il governo punta al 70%

Intervenendo durante la trasmissione televisiva Porta a Porta, il capo dell'Agenzia Italiana del Farmaco ha infatti precisato che: "La fascia di età dai 5 agli 11 anni è quella che presenta i casi incidenti più frequenti. Non solo, c’è il rischio per un bambino su 100 che contrae l’infezione di essere ospedalizzato". Le affermazioni di Palù sarebbero inoltre confermate dalla crescita dell'incidenza del Covid nei più piccoli registrata negli Stati Uniti, dove i minori contagiati sono passati dal 3% al 30% della popolazione infetta.

Di conseguenza l'immunizzazione dei bambini rappresenta il fondamentale passo successivo nella campagna vaccinale internazionale, con l'Italia che potrebbe iniziare a vaccinare gli under 12 già prima di Natale. Secondo quando annunciato dal presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli infatti, le prime dosi pediatriche potrebbero essere somministrate nel nostro Paese entro il 23 dicembre.

Ai minori somministrate dosi da 10 microgrammi

Al momento il governo italiano si mostra positivo e punta a vaccinare almeno il 60-70% dei bambini nella fascia d'età 5-11 anni, come ha confermato anche il consulente del ministero della Salute Walter Ricciardi. Si tratta di una quota simile peraltro a quella raggiunta nella fascia d'età dai 12 ai 18 anni e che dovrebbe essere sufficiente per rendere efficace la campagna vaccinale nei bambini.

Per poter raggiungere questa soglia minima sarà tuttavia necessario portare avanti un intenso lavoro di sensibilizzazione sia con i pediatri che con i genitori, in modo da illustrare in maniera esaustiva e convincente i benefici del vaccino anche negli under 12. "Al 50-60% ci dovremmo arrivare facilmente, più complicato sarà riuscire a salire", ha affermato a tal proposito l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco

Le vaccinazioni ai bambini saranno inoltre costituite dalle cosiddette mini-dosi da 10 microgrammi, di quantità inferiore rispetto alle dosi da 30 microgrammi destinate invece alla popolazione adulta. L'inizio della somministrazione è al momento fissato per il 23 dicembre, ma non è escluso che Pfizer possa anticipare la consegna delle mini-dosi pediatriche di una settimana, spostando dunque la partenza effettiva al 13 dicembre come annunciato in un comunicato di martedì scorso.