No Green pass, Puzzer contro la stretta del Viminale: "Limita la nostra libertà"

Il leader del movimento "La gente come noi - Friuli Venezia Giulia" risponde alle parole del  sottosegretario all'Interno Sibilia sulle ultime limitazioni alle manifestazioni No Green pass

Stefano Puzzer, leader della protesta dei lavoratori portuali contro il Green pass, risponde alle parole del sottosegretario all'Interno a proposito delle limitazioni ai cortei che si radunano una volta a settimana in tutta Italia per dire no alla certificazione digitale verde. "Le manifestazioni cosiddette 'No pass' stanno paralizzando ogni sabato, da settimane, il centro storico di tante città, creando disagi a cittadini e commercianti, oltre a generare assembramenti tra non vaccinati", ha detto Carlo Sibilia. "Per ovviare a questi disagi il Ministero dell'Interno ha varato una 'stretta' e stabilito regole nuove: sono concessi solo sit-in e fuori dai centri storici". Ma Puzzer non ci sta.

No Green pass: Puzzer si scaglia contro le nuove regola

"Vista la risalita dei contagi Covid, saranno anche intensificati i controlli sul Green pass", ha avvisato Sibilia. "Vanno mantenute le misure di prevenzione in atto e le persone devono essere incentivate a vaccinarsi". E ancora: "Non possiamo correre il rischio di dover fronteggiare nuove emergenze, come altri Paesi Ue stanno sperimentando. Ne va della salute pubblica e dell'economia del Paese", ha concluso Sibilia. E a rispondere subito è stato il leader No Green pass Stefano Puzzer.

Intervistato dall'Ansa il vertice del movimento "La gente come noi - Friuli Venezia Giulia", a fronte della stretta annunciata dal Viminale, ha detto: "Tutte le limitazioni alle libertà delle persone sono sbagliate. Ci informeremo se queste direttive sono lecite". Poi "se saranno lecite, le rispetteremo, altrimenti ci opporremo per vie legali e se ci verrà detto che possiamo muoverci, ci muoveremo". Nel frattempo però, ha concluso Puzzer, "ci impegneremo a organizzare manifestazioni statiche".