Commemorazione defunti, Papa al Cimitero militare francese: "Tombe gridano pace"

Il Papa nel giorno della commemorazione dei defunti al cimitero militare francese di Roma: "L’importante è che l’ultimo passo ci trovi in cammino, nel cammino della vita e non in un labirinto senza fine"

Papa Francesco, nella giornata della commemorazione dei defunti, ha celebrato la Messa nel Cimitero militare francese di Roma. Qui ha deposto fiori bianchi e ha rivolto una preghiera dinanzi alle sepolture dei soldati deceduti in guerra. "Queste tombe gridano pace", ha detto il Pontefice. "Siamo in cammino perché non ci siano guerre ed economie fortificate dal commercio delle armi". E ancora: "Queste tombe sono un messaggio di pace: fermatevi fratelli e sorelle, fermatevi fabbricatori di armi, fermatevi!".

Chiesa, Papa Francesco "bacchetta" le suore: "Non fate le zitellone"

"L’orizzonte si chiude, perché dicono: ‘Questa neanche mi ha guardato, quella mi ha insultato, quella...’ I conflitti interni che chiudono. Per favore, fuggite dalla mondanità spirituale"

Commemorazione defunti, Papa al Cimitero militare francese

"Queste tombe gridano pace" e noi "lottiamo sufficientemente perché non ci siano le guerre, perché non ci siano le economie dei Paesi fortificate con l'industria delle armi?", ha chiesto Francesco. "Questa brava gente è morta in guerra, chiamata a difendere la patria, valori e ideali. E tante altre volte a difendere situazioni politiche tristi. Sono le vittime, le vittime della guerra che mangia i figli della patria".

Migranti, Papa Francesco: "Più accoglienza, in Libia ci sono lager e violenze disumane"

Il Pontefice ai fedeli in piazza San Pietro: "Ancora una volta chiedo alla comunità internazionale di mantenere di cercare soluzioni"

"Tu che passi, pensa ai tuoi passi e all’ultimo passo", continua il Pontefice. "In un piccolo cimitero a Nord", si è aperta la riflessione del Papa per la Messa per i defunti. "La vita è in cammino, noi siamo in cammino, tutti noi se vogliamo fare qualcosa nella vita siamo in cammino, che non è una passeggiata", ha spiegato il Pontefice: "Nel cammino noi passiamo davanti a tanti fatti storici, a tante situazioni difficili. 'Tu che passi, pensa ai tuoi passi e all’ultimo passo'. Tutti avremo un ultimo passo. Qualcuno potrebbe dire: 'Ma padre, non sia così luttuoso, così tragico': è la verità. L’importante è che l’ultimo passo ci trovi in cammino, non girando in passeggiata, nel cammino della vita e non in un labirinto senza fine. Essere in cammino perché l’ultimo passo ci trovi camminando".