Piazza Affari occupata da attivisti per il clima: "O la Borsa o la vita"

"Qui perché è il simbolo nazionale del capitalismo finanziario, avanti a oltranza", fanno sapere gli attivisti che hanno occupato Piazza Affari

Piazza Affari a Milano è stata occupata da attivisti per il clima che combattono appunto contro il cambiamento climatico. Gli attivisti hanno piantato una serie di tende e si sono detti pronti ad andare avanti a oltranza. La scelta di metterle nel luogo dove ha sede la Borsa, hanno spiegato gli stessi a Rise Up 4 Climate Justice su Facebook, è legata al fatto che piazza Affari è "il simbolo nazionale di quel capitalismo finanziario che storicamente contribuisce alla devastazione ambientale e alla distribuzione diseguale delle ricchezze".

Piazza Affari occupata da attivisti per il clima

"Sono state montate decine di tende in tutta la piazza", hanno continuato gli attivisti. "Siamo pronti a restare qui a oltranza" si legge sulla pagina Globalproject.info, dove vengono pubblicate foto e video della protesta. "Dalla piazza arriva l'invito a unirsi all'occupazione", aggiungono in un secondo post.

"Le politiche di green-washing che in questi giorni i leader mondiali stanno avallando alla Pre-Cop sono lo specchio di questa finanziarizzazione", continuano. "Per questa ragione la Borsa di Milano diventa uno dei principali simboli dei 'nemici del clima' che in questi giorni i movimenti che si stanno incontrando in questa città stanno attaccando in varie forme. E ancora: "L’iniziativa si mette, infatti, in continuità con i blocchi della Pre-Cop di stamattina, che sono continuati per l’intera giornata. Sono stati messi degli orsogrill a tutti gli ingressi del palazzo della Borsa e sono state montate decine di tende in tutta la piazza, per fare una 'acampada', l'intenzione è rimanere ad oltranza". 

"O la Borsa o la vita", è lo slogan dell'niziativa, che "racchiude tutto il portato di una mobilitazione che, nel lottare contro la crisi climatica, porta al centro dell'attenzione la sopravvivenza stessa della vita nel pianeta".

Piazza Affari occupata, Draghi a Greta Thunberg: "I giovani hanno ragione"

"Questa generazione, la vostra generazione, è la più minacciata dai cambiamenti climatici. Avete ragione a chiedere una responsabilizzazione, a chiedere un cambiamento. La transizione ecologica non è una scelta, è una necessità. Abbiamo solo due possibilità. O affrontiamo adesso i costi di questa transizione. O agiamo dopo, il che vorrebbe dire pagare il prezzo molto più alto di un disastro climatico". Lo aveva affermato il premier Mario Draghi nella giornata di giovedì 30 settembre 2021, durante il suo intervento alla terza giornata di incontri Youth4Climate 2021.

Il presidente del Consiglio si era rivolto soprattutto ai ragazzi il Presidente del Consiglio Mario Draghi durante il suo intervento alla Cop26 dei giovani. "Dobbiamo agire adesso", asserisce ricordando le parole dell'attivista Greta Thunberg a Milano. "Sono convinto che abbiamo tanto da imparare dalle vostre idee, i vostri suggerimenti e la vostra leadership. La vostra mobilitazione è stata di grande impatto, e potete starne certi: vi stiamo ascoltando", sostiene. "La pandemia ed i cambiamenti climatici hanno contribuito a spingere quasi 100 milioni persone in povertà estrema, portando il totale a 730 milioni. La crisi climatica, la crisi sanitaria e quella alimentare sono strettamente correlate. Per affrontare tutte queste crisi, dobbiamo agire più velocemente - molto più velocemente - e con più efficacia".

"Dobbiamo rispettare il nostro impegno di donare 100 miliardi di dollari per sostenere i Paesi in via di sviluppo. I Paesi a basso e medio reddito sono spesso più esposti agli effetti dei cambiamenti climatici", continua Draghi affermando poi che "è inevitabile che le emissioni in una parte del mondo abbiano un impatto sul resto della Terra. Aiutare questi Paesi con le loro transizioni risulta dunque essere sia un imperativo morale, sia un bisogno urgente". E ancora: "L’attuale andamento ci dice che non stiamo riuscendo a mantenere la nostra promessa di contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi". "La ripresa post-pandemia ci dà l’occasione di portare avanti le nostre ambizioni in materia di clima, e di farlo in modo equo. Lo Stato deve essere pronto ad aiutare le famiglie e le imprese a sostenere i costi a breve termine di questa transizione", conclude infine. 

Peccato però che le parole del premier all'evento siano state - anche se solo per qualche minuto - interrotte da un gruppo di manifestanti. Con un cartello che recitava "El pueblo unido jamas sera vencido" - che in italiano significa "il popolo unito non sarà mai sconfitto" - alcuni ragazzi tra i 20 e i 30 anni hanno protestato all'apertura della Cop26 al Mico di Milano. I soggetti sono stati subito allontanati dalla sicurezza e senza incidenti, permettendo così a Draghi di continuare a parlare.

Youth4Climate, Draghi incontra Greta Thunberg

Draghi prosegue poi la sua giornata incontrando l'attivista numero 1 al mondo contro il cambiamento climatico: Greta Thunberg. Il colloquio tra il premier e la giovane dura appena mezz'ora ma "è bellissimo e molto interessante", fa sapere lo stesso Presidente del Consiglio. Oltre alla fondatrice dei Fridays For Future, presenti anche Vanessa Nakate e Martina Comparelli. Insieme parlano "dell’impegno dell’Italia nella lotta ai cambiamenti climatici e nella riduzione delle emissioni inquinanti, sul piano nazionale, europeo ed internazionale, alla luce della Presidenza del G20 e della partnership con il Regno Unito per la Cop26", comunica Palazzo Chigi. 

Youth For Climate a Milano, Draghi interrotto dalle urla dei manifestanti

Il premier italiano Mario Draghi è stato interrotto per alcuni secondi all'inizio del suo discorso in occasione del Youth4Climate a Milano, l'evento introduttivo al Pre-Cop26 con a tema il cambiamento climatico. Il presidente del Consiglio fa spallucce e rivolge uno sguardo comprensivo alle telecamere quando alcuni manifestanti dall'esterno della sala conferenze urla "El pueblo, unido, jamás será vencido". Il canto, che tradotto significa "il popolo unito non sarà mai sconfitto" è una rima popolare cilena di Sergio Ortega. Protagonisti dello Youth4Change sono proprio i giovani come quelli che, muniti di cartelli, hanno protestato e interrotto il presidente. I ragazzi sono stati allontanati nel giro di poco e il premier ha potuto riprendere il suo discorso.

Il clima di tensione segue la giornata di ieri mercoledì 29 settembre, nel quale l'attivista svedese Greta Thunberg ha denunciato la mancanza di ascolto da parte delle istituzioni in merito al dossier climatico. In risposta a questa accusa, durante il suo discorso Draghi ha parlato dei giovani e ha detto: "La vostra mobilitazione è stata di grande impatto, e potete starne certi: vi stiamo ascoltando". Una stoccata contro il "blablabla" di Greta, che insieme a chi sta protestando in questi giorni si auspica un intervento effettivo delle istituzioni per invertire il trend preoccupante sul clima.