Addio a Arnaldo Pomodoro, morto a 99 anni il maestro della scultura italiana contemporanea e padre delle iconiche sfere di bronzo

Lo scultore si è spento ieri sera, oggi sarebbe stato il suo 99esimo compleanno. Pomodoro è stato uno dei padri della cultura italiana contemporanea, apprezzato e riconosciuto anche all'estero

Si è spento ieri sera, presso la sua abitazione, il celebre scultore italiano Arnaldo Pomodoro. Oggi il maestro avrebbe compiuto 99 anniÈ stato il padre delle sfere di bronzo, la cui bravura e visione artistica sono state apprezzatissime anche all'estero.

La notizia della morte è giunta stamattina dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro, diretta da Carlotta Montebello.

Addio a Arnaldo Pomodoro, morto a 98 anni il maestro della scultura italiana contemporanea e padre delle iconiche sfere di bronzo

La comunicazione dell'associazione che porta il nome di Pomodoro riporta: "Arnaldo Pomodoro si è spento ieri sera, domenica 22 giugno, a Milano, alla vigilia del compimento dei suoi 99 anni, nella sua casa". Nato il 23 giugno del 1926 a Montebello di Romagna, Pomodoro è riconosciuto in tutto il mondo per le sue iconiche sculture ritraenti sfere di bronzo.

Il comunicato prosegue: "Con la scomparsa di Arnaldo Pomodoro il mondo dell'arte perde una delle sue voci più autorevoli, lucide e visionarie. Il Maestro lascia un'eredità immensa, non solo per la forza della sua opera, riconosciuta a livello internazionale, ma anche per la coerenza e l'intensità del suo pensiero, capace di guardare al futuro con instancabile energia creativa". La direttrice dell'associazione conclude la nota con una citazione di Pomodoro: "Non ho mai creduto alle fondazioni che celebrano un solo artista come unicum. L'artista è parte di un tessuto di cultura, il suo contributo attivo non può venire mai meno ed è per questo che ho concepito la mia Fondazione come un luogo attivo e vivo di elaborazione culturale, oltre che come centro di documentazione della mia opera, capace di fare proposte originali e non solo di conservare passivamente. Ma il meglio deve ancora venire: questo è stato solo un inizio e nelle mie intenzioni il progetto, rivolto ai giovani e al futuro, si deve radicare, fare della continuità un elemento ineludibile. La Fondazione, nata da questa visione e forte della direzione tracciata da Arnaldo Pomodoro nel corso di trent'anni, continuerà ad operare secondo la volontà del fondatore, garantendo la conservazione e la valorizzazione della sua opera, impegnandosi a diffondere il proprio patrimonio materiale e immateriale attraverso la realizzazione di mostre, eventi e iniziative in uno spazio inventivo, quasi sperimentale, di studio e confronto sui temi dell'arte e della scultura, che mira a un coinvolgimento, profondo e globale, con le persone e la società".