14 Settembre 2025
(XINHUA) - MONACO, 14 SET - La Cina e la Germania stanno approfondendo la cooperazione per affrontare le sfide globali nel settore automobilistico, ha detto a Xinhua Hildegard Mueller, presidente della German Association of the Automotive Industry (VDA), a Monaco durante la fiera IAA Mobility.
L'evento di quest'anno ha ospitato 116 espositori cinesi, in aumento rispetto a poco più di 70 nel 2023, stabilendo un nuovo record. Le aziende andavano dai costruttori automobilistici ai fornitori, mostrando la forza dell'industria cinese dei veicoli elettrici, dalle batterie e i cockpit intelligenti alla guida autonoma e alla connettività.
"Evidenzia la profondità e l'ampiezza della cooperazione tra le due industrie", ha detto la responsabile della VDA, organizzatrice dell'IAA Mobility 2025.
"I costruttori automobilistici tedeschi portano un secolo di esperienza globale, mentre le aziende cinesi aggiungono innovazione e scala. Insieme stanno costruendo un ecosistema che stabilisce un punto di riferimento per il futuro della mobilità", ha detto Mueller.
Ha osservato che molte imprese cinesi stanno ormai andando oltre le dimostrazioni tecnologiche, con diverse che si preparano a entrare nel mercato europeo e persino ad annunciare piani di produzione locale, "la migliore prova dell'internazionalizzazione", ha aggiunto.
Le partnership transfrontaliere si stanno inoltre espandendo. I marchi europei stanno integrando sempre più le tecnologie cinesi: la Neue Klasse iX3 di BMW utilizza sistemi di guida autonoma di Momenta e batterie sviluppate congiuntamente con CATL ed EVE Energy, mentre la Q6L e-tron di Audi, lanciata in agosto, presenta la piattaforma di assistenza alla guida "Qian Kun" di Huawei.
Mueller ha sottolineato che tale cooperazione evidenzia l'economia globalmente integrata della Germania. Sebbene la concorrenza sia inevitabile, ha detto che la collaborazione sta diventando il motore chiave del progresso.
Allo stesso tempo, permangono delle sfide. Un recente rapporto di EY ha mostrato che l'industria automobilistica tedesca ha perso 51.500 posti di lavoro nel 2024, circa il 7% della sua forza lavoro, rendendola il settore più colpito. L'occupazione industriale complessiva è diminuita del 2,1% su base annua, pari a 114.000 posti.
Sulla politica commerciale, Mueller ha ribadito la sua opposizione ai dazi, definendoli "mai una buona soluzione". Ha avvertito che il protezionismo aumenta i costi per i consumatori, mina la competitività e interrompe le catene di approvvigionamento. Nonostante la decisione degli Stati Uniti di ridurre i dazi sulle merci dell'UE al 15%, i costruttori automobilistici tedeschi devono comunque affrontare miliardi di euro di dazi supplementari ogni anno.
"L'industria automobilistica è globale e ha bisogno di un quadro politico globale", ha detto Mueller. "Spero che il dialogo tra Cina ed Europa torni a rafforzarsi. Solo attraverso la cooperazione possiamo trovare soluzioni e garantire una crescita sostenibile". (XINHUA)
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