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Cina: "Siamo sulla stessa barca", Xi rende cooperazione G20 dinamica in un mondo incerto

19 Novembre 2024

Il presidente cinese Xi Jinping interviene alla cerimonia di apertura del Vertice del Gruppo dei 20 (G20) a Hangzhou, capoluogo della provincia orientale cinese dello Zhejiang, il 4 settembre 2016. (XINHUA)

(XINHUA) - PECHINO, 18 NOV - Come rappresentante di un insieme delle principali economie mondiali, il Gruppo dei venti (G20) è diventato il principale forum a cui il mondo guarda oggi nei momenti di crisi e turbolenza nell'economia globale.
Con una profonda consapevolezza del ruolo unico del gruppo, il presidente cinese Xi Jinping ha costantemente sostenuto gli sforzi congiunti del G20 nel perseguire lo spirito del "navigare sulla stessa barca" e dell'unire le forze per essere all'altezza dei rispettivi doveri.


"Tutti i membri del G20 dovrebbero assumersi la responsabilità che deriva dall'essere importanti attori internazionali e regionali, e dovrebbero dare l'esempio nel promuovere lo sviluppo di tutte le nazioni, migliorare il benessere dell'intera umanità e nel portare avanti il progresso del mondo intero", ha dichiarato una volta Xi.


Ora, mentre il presidente cinese si unisce agli altri leader per la 19ma edizione del Vertice del G20 in Brasile, la comunità internazionale è ansiosa di vedere come affronteranno le grandi incertezze che affliggono il mondo di oggi, e in particolare quali soluzioni proporrà la Cina per costruire un futuro migliore per tutti.

RACCOGLIERE LA SFIDA


Quando i leader del G20 si sono riuniti per il loro primo vertice nel novembre 2008 a Washington, stavano lottando per far fronte a un crollo finanziario globale senza precedenti. Sostenendo un'azione collettiva, il gruppo ha contribuito ad allontanare l'economia globale dall'orlo del baratro e a portarla sulla via della ripresa.

Negli ultimi anni, la Cina si è unita agli altri membri del G20 per affrontare un'altra grande crisi, la più grave pandemia globale del secolo e il conseguente crollo economico. Questa volta la battaglia è ancora più ardua. Come ha osservato Xi, l'impatto è stato persino peggiore di quello causato dalla tempesta del 2008.


Il presidente cinese Xi Jinping partecipa alla 16ma edizione del Vertice dei leader del G20 in collegamento video a Pechino, capitale della Cina, il 31 ottobre 2021. (XINHUA)


Per rilanciare la ripresa economica globale post-pandemia, Xi ha invitato tutti i membri del G20 a raccogliere la sfida, a rafforzare il coordinamento delle politiche macroeconomiche internazionali, a stabilizzare congiuntamente le catene industriali e di approvvigionamento globali e a ridurre le barriere commerciali, compresi i dazi.


"È imperativo usare i metodi giusti per affrontare sia i sintomi che le cause alla radice dei problemi che abbiamo di fronte", ha dichiarato Xi al Vertice del G20 del 2021. Le misure multiformi di Xi "sono sistematiche, complete e mirate", ha dichiarato Lu Feng, professore emerito di economia alla Peking University.

"Hanno arricchito l'insieme di strumenti politici del G20 e ne hanno migliorato la proattività e la lungimiranza nel governare l'economia globale". Uno dei problemi principali affrontati congiuntamente dai membri del G20 è stato l'onere del debito che stava mettendo a dura prova le risorse dei Paesi a basso reddito nella lotta alla pandemia e nella salvaguardia delle vite. Nell'aprile 2020, il G20 ha annunciato la Debt Service Suspension Initiative (DSSI) per aiutare i Paesi vulnerabili, un'eccezionale rete di sicurezza finanziaria che è stata estesa fino a dicembre 2021.


Sotto la guida di Xi, la Cina ha attuato la DSSI del G20 in tutti i suoi aspetti e ha sospeso il pagamento del servizio di debito per l'importo più elevato tra tutti i membri del gruppo. "La Cina ha svolto egregiamente il suo ruolo di stakeholder responsabile del G20" nell'aiutare a risolvere il problema del debito sovrano dei Paesi africani, si legge in un rapporto della China Africa Research Initiative della Johns Hopkins University, un programma dedicato alla comprensione degli aspetti politici ed economici delle relazioni Cina-Africa.

CREARE UN GIARDINO PER TUTTI

Per quanto importante sia il ruolo iniziale del G20 come "spegni-fiamme" nell'affrontare le crisi economiche globali, Xi prevede un ruolo per il gruppo ancora più ampio. Il leader cinese ha sempre sostenuto la causa dello sviluppo comune, giurando che la Cina è impegnata a creare "un giardino condiviso per tutti i Paesi".

"Il G20 lavora per l'interesse non solo dei suoi 20 membri, ma di tutto il mondo", ha affermato una volta. In particolare, come fermo sostenitore dell'uguaglianza dei diritti allo sviluppo, soprattutto per i Paesi in via di sviluppo, Xi sostiene che quest'ultimo è reale solo quando tutti i Paesi si sviluppano insieme, e che i Paesi all'avanguardia dovrebbero aiutare sinceramente gli altri a svilupparsi.


Una cittadina passa davanti a un'aiuola a forma di logo del Vertice del G20 nel distretto di Binjiang a Hangzhou, capoluogo della provincia orientale cinese dello Zhejiang, il 25 agosto 2016. (XINHUA)


Nel settembre 2016, Xi ha presieduto il Vertice del G20 a Hangzhou, capoluogo della provincia orientale cinese dello Zhejiang. Durante l'incontro, la Cina ha invitato un numero maggiore di Paesi in via di sviluppo rispetto a qualsiasi altra riunione del G20 e ha segnato uno spostamento dell'attenzione del gruppo dalla risposta a breve termine alle crisi a una governance a lungo termine.

In quel vertice storico sono stati stabiliti tre precedenti fondamentali. Per la prima volta, lo sviluppo ha occupato un posto di rilievo nel quadro macro-politico globale, in secondo luogo è stato adottato un piano d'azione per l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, e, terzo, il G20 come gruppo ha sostenuto l'industrializzazione dell'Africa e dei Paesi meno sviluppati. Xi, nel suo discorso programmatico, ha descritto queste tre "prime volte" come "mosse di importanza pionieristica".

Per aiutare gli altri Paesi in via di sviluppo a realizzare le loro aspirazioni di sviluppo, Xi ha lavorato anche per aumentare la loro rappresentanza nel sistema di governance economica globale. Nonostante la notevole ascesa del Sud globale negli ultimi anni, i Paesi in via di sviluppo rimangono sottorappresentati in governance globale.

"Il sistema di governance globale dominato dall'Occidente è diventato decisamente ingiusto e iniquo, ostacolando la sicurezza globale e lo sviluppo sostenibile", ha dichiarato Xu Feibiao, direttore del Centro studi sul BRICS e sul G20 del China Institutes of Contemporary International Relations (CICIR).


Questa foto, scattata il 9 settembre 2023, mostra gli edifici della sede dell'Unione africana (UA) ad Addis Abeba, in Etiopia. (XINHUA)


Al Vertice del G20 del 2022 a Bali, in Indonesia, la Cina ha assunto un ruolo guida nel sostenere l'adesione dell'Unione africana (UA) al gruppo. Nel loro incontro a margine del vertice, l'allora presidente senegalese Macky Sall, che quell'anno era anche presidente dell'UA, ringraziò Xi per essere stato il primo a sostenere pubblicamente l'adesione dell'UA al G20.

Un anno dopo, il blocco è diventato la seconda organizzazione regionale, dopo l'Unione Europea, a entrare nel G20 come membro permanente. Il contributo di Xi al G20 fa parte di una visione a lungo termine per "un ordine mondiale più giusto, unito, efficace e sostenibile", ha commentato una volta Pierre Defraigne, direttore esecutivo della Madariaga-College of Europe Foundation.

CREARE INSIEME UN FUTURO MIGLIORE

"Cosa c'è di sbagliato in questo mondo, cosa dovremmo fare?". Xi ha sollevato "la domanda dei nostri tempi" al Vertice del G20 di Bali, dopo aver posto per la prima volta la domanda al World Economic Forum nel 2017 a Davos, in Svizzera. "L'economia mondiale sta diventando più fragile. Il contesto geopolitico rimane teso. La governance globale è gravemente inadeguata. Le crisi alimentari ed energetiche si sommano l'una all'altra. Tutto ciò pone sfide notevoli al nostro sviluppo", ha osservato il presidente cinese.


La foto, scattata il 12 novembre 2022, mostra il logo della 17ma edizione del vertice del gruppo dei 20 (G20) all'esterno dell'Apurva Kempinski, la sede principale del vertice a Bali, in Indonesia. (XINHUA)


Il G20 rappresenta due terzi della popolazione mondiale e contribuisce a quasi il 90% del prodotto interno lordo mondiale e all'80% del commercio globale. Pertanto, secondo Xi, spetta al gruppo svolgere un ruolo di primo piano nell'aiutare il mondo a superare l'attuale fase di crisi e a creare un futuro migliore per l'umanità.


"Di fronte alle sfide globali, tutti i Paesi sono sulla stessa barca e l'unica via d'uscita è lavorare insieme e rafforzare la cooperazione", ha dichiarato Xu, studioso del CICIR. "Finché i membri del G20 resteranno uniti, porteranno speranza al mondo per risolvere i problemi globali".


In qualità di leader della seconda economia mondiale, Xi è un uomo di parola. Sebbene il protezionismo sia riemerso negli ultimi anni, il presidente cinese è fermo nella difesa della globalizzazione e nella costruzione di un'economia mondiale aperta.
Al vertice di Osaka del 2019, sfidando i forti venti unilaterali e protezionisti, Xi ha annunciato cinque importanti misure per aprire ulteriormente il mercato cinese, tra cui l'aumento delle importazioni e un trattamento uguale per tutti i tipi di imprese. La Cina, sotto la guida del presidente cinese, è rimasta uno dei principali motori della crescita economica globale, contribuendo a circa il 30% di tale crescita nel corso degli anni.


Alla "domanda dei nostri tempi", Xi dà la sua risposta: costruire una comunità dal futuro condiviso per l'umanità. Al vertice di Bali, il presidente ha invitato tutti i Paesi ad abbracciare questa visione e a sostenere la pace, lo sviluppo e la cooperazione vantaggiosa per tutti.


Una foto aerea, scattata da un drone il 28 marzo 2024, mostra il porto di Hambantota nello Sri Lanka. Situato nel sud del Paese, il porto è uno dei progetti fondamentali di cooperazione della Belt and Road tra Cina e Sri Lanka. (XINHUA)


Nell'ultimo decennio, la Cina ha contribuito con la sua forza a questa visione globale con una convinzione ferma e azioni solide. La Belt and Road Initiative (BRI) ne è un esempio lampante. Finora, oltre 150 Paesi e più di 30 organizzazioni internazionali hanno firmato documenti di cooperazione con Pechino nell'ambito della BRI, a testimonianza della sua crescente attrattiva globale.

Come pietra angolare cruciale per la costruzione di una comunità dal futuro condiviso per l'umanità, negli ultimi anni Xi ha proposto le tre iniziative globali, ovvero l'Iniziativa per lo sviluppo globale, l'Iniziativa per la sicurezza globale e l'Iniziativa per la civiltà globale, che offrono le soluzioni della Cina alle principali sfide globali relative alla pace e allo sviluppo.
"In un'epoca segnata da paure, irrazionalità e confusione, Xi Jinping chiede giustamente un approccio razionale per risolvere i problemi che affrontiamo collettivamente", ha dichiarato David Gosset, esperto francese di affari internazionali e fondatore dell'Europe-China Forum, aggiungendo che l'apertura e la prevedibilità della Cina sono diventate un fattore chiave di stabilizzazione in un mondo di rischi e incertezze. (XINHUA)

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