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Cina-Italia: tecnologia rafforza cooperazione su patrimonio culturale

18 Ottobre 2023

Cina-Italia: tecnologia rafforza cooperazione su patrimonio culturale

  (XINHUA) - ROMA/XI'AN, 18 OTT - La tecnologia ha dato nuovo impulso alla cooperazione in materia di conservazione dei beni culturali tra Cina e Italia, entrambi Paesi con il maggior numero di siti patrimonio mondiale dell'UNESCO, grazie all'ultima ricerca congiunta per restaurare una chiesa del XVII secolo a Venezia.

  All'inizio di quest'anno, un team di ricercatori cinesi e italiani ha pubblicato il proprio lavoro relativo al restauro della Chiesa di Santa Maria di Nazareth, utilizzando la moderna nanotecnologia.

  "Nonostante l'introduzione di nuovi materiali, non riuscivamo a trovare una soluzione che soddisfacesse i diversi requisiti applicativi in termini di resistenza e durabilità contro gli agenti atmosferici", ha dichiarato Cao Yijian, uno degli studiosi coinvolti nel progetto e professore associato presso la Northwestern Polytechnical University a Xi'an.

  "Cao ha avuto un ruolo importante per il raggiungimento degli ottimi risultati nel restauro", ha affermato Mara Camaiti, ricercatrice presso l'Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR di Firenze, durante un'intervista con Xinhua.

  "Ha inoltre dato un apporto inestimabile nell'impiego di indagini all'avanguardia mirate alla valutazione dei trattamenti effettuati", ha affermato Camaiti.

  Nel corso dei secoli, la Chiesa di Santa Maria di Nazareth ha subito danni a causa del clima lagunare, con variazioni di temperature estreme e alta umidità. Nel 2013 è stato avviato un progetto di ristrutturazione, dopo l'improvviso crollo di una parte della testata della colonna anteriore della chiesa, raffigurante foglie di salvia.

  Dal 2018, Camaiti e Cao hanno collaborato con un team di ricercatori in una ricerca collettiva di materiali di rinforzo nanocompositi.

  La loro soluzione è stata successivamente utilizzata nel progetto di restauro della chiesa, ottenendo importanti riconoscimenti nel settore italiano del restauro di reperti, tra cui la medaglia d'oro del Premio Internazionale Domus Restauro e Conservazione.

  Oltre al lavoro della chiesa a Venezia, Cao ha annunciato che continuerà a condurre ricerche congiunte con studiosi italiani.

  "L'attenzione che gli studiosi italiani dedicano ai reperti culturali e il loro approccio rigoroso al settore sono degni di apprezzamento", ha affermato l'uomo. "Le abbondanti risorse di beni culturali in Cina e i rispettivi vantaggi dei due Paesi forniscono una solida base per la collaborazione".

  Tornando indietro agli anni Novanta, la città storica di Xi'an, dove Cao abita e lavora, ha assistito alla fondazione dell'Istituto provinciale dello Shaanxi per la conservazione dei reperti culturali, grazie al sostegno del governo italiano. Questo è stato uno dei primi moderni centri di restauro di reperti in Cina.

  Negli ultimi anni, gli scambi e i progetti di cooperazione tra l'Italia e la Cina nel settore culturale si sono intensificati, con un incremento nel numero di mostre, di visite istituzionali e di missioni per il sostegno tecnico.

  Lo scorso luglio, la provincia cinese del Sichuan e l'Istituto centrale per il restauro italiano hanno firmato un memorandum d'intesa per la cooperazione a Chengdu, con l'obiettivo di proteggere e restaurare il Buddha gigante di Leshan e il sito di Sanxingdui, attraverso varie attività di ricerca.

  "Data questa nostra comune ricchezza culturale millenaria, possiamo ritenere di essere posti di fronte a simili sfide ed opportunità quando si tratta della preservazione di questi siti e, più genericamente, dei beni culturali", ha affermato Guido Bilancini, Console generale dell'Italia a Chongqing.

  Tra le potenziali opportunità, vi sono "dei progetti bilaterali opportunamente programmati", come accordi tra enti di ricerca e università italiane e cinesi, ha affermato Camaiti, sottolineando l'importanza della ricerca sulle "tecnologie per i beni culturali".

  "Ci sarebbe un interesse da entrambe le parti a presentare proposte di progetti e dare un impulso alla proficua cooperazione fra i due Paesi", ha concluso Camaiti. (XINHUA)

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