Lutero liberò l’uomo dal potere della Chiesa Cattolica , ma lo consegnò al dominio della mente. Oggi, Shri Mataji la Madre Divina tramite Sahaja Yoga invita a un nuovo risveglio spirituale : percepire dentro se stessi, Dio
12 Novembre 2025
L’Occidente che ha dimenticato il respiro vitale di Dio
Nel XVI secolo, quando Martin Lutero inchiodò le sue tesi alla porta della cattedrale di Wittenberg, non poteva immaginare che quel gesto avrebbe mutato per sempre il modo di credere dell’Occidente. Con la Riforma, la fede si fece coscienza, la preghiera divenne parola, la salvezza un dialogo personale con Dio. Ma, poco a poco, l’uomo imparò più a pensare Dio che cercare di ascoltarlo.
Da allora, il cristianesimo protestante ha custodito la forza morale della fede, ma ha perso il sacro misticismo, ma soprattutto ha perso la Madre di Dio e con Lei l’aspetto femminile di Dio. Maria, l’Intermediaria del silenzio, è scomparsa dagli altari, e con lei è svanito quel poco che il cristianesimo aveva conservato del principio femminile di Dio che nutriva la grazia e l’accesso alla mistica relazione con Dio. La mente si è, quindi, affermata come unica via, unico strumento per cercare la verità, ritenuta essere concetto astratto, in definitiva un pensiero umano. Cosicchè la mente è divenuta allo stesso tempo il trono e la prigione del cristiano moderno.
La mente come illusione
Pertanto, la modernità in cui viviamo è la figlia spirituale della Riforma la quale ha sostituito il mistero con il concetto, l’esperienza con l’analisi. Con la conseguenza che il pensiero, la razionalità estrema ha divorato la vita. Abbiamo imparato a spiegare il mondo, ma non più a sentirlo interiormente ed a viverlo con il nostro cuore.
Indubbiamente il protestantesimo ha donato all’Occidente la libertà di pensare, ma anche il peso di una ragione che non conosce più il silenzio. Dio è rimasto, ma in una forma astratta e fredda come una formula matematica logica deduttiva. Eppure, nel cuore dell’uomo, la nostalgia del sacro non è mai morta.
Shri Mataji la Madre Divina : la Madre Pura che risveglia la parte divina che ognuno porta in sé
Nel XX secolo, in un tempo che sembrava aver smarrito l’anima, Shri Mataji la Madre Divina ha reso possibile a tutta l’umanità l’esperienza anticamente riservata a pochi mistici: il contatto diretto tra l’essere umano e la propria sorgente divina. Tramite in propri insegnamenti denominati Sahaja Yoga, ha insegnato che non serve fuggire dal mondo per incontrare Dio, basta risvegliarlo dentro se stessi dichiarando apertamente che :“Non puoi conoscere il significato della tua vita finché non sei connesso con il Potere che ti ha creato.”
Non si tratta , quindi, di una filosofia, ma di un’esperienza reale che Shri Mataji, la Madre Divina, era in grado, e lo sono oggi i suoi discepoli, la quale consiste nel risvegliare in chiunque lo desideri la Kundalini, l’energia primordiale, materna e divina che giace alla base della colonna vertebrale e che, una volta risvegliata, consente di percepire la propria essenza spirituale, chiamata anche il Sé, la parte più pura e luminosa dell’essere umano.
La presenza nel mondo di Dio come Madre e il ritorno del principio femminile
Nell’esperienza spirituale resa possibile da Shri Mataji, la Madre Divina , il divino non è un concetto astratto, un Dio lontano ma è presente nel mondo ed in ogni essere umano come Madre: l' energia spirituale d’amore che avvolge, nutre e guida ogni essere vivente.
È l’energia creatrice che sostiene la vita e che, quando viene risvegliata, riconduce l’essere umano alla propria natura spirituale più profonda. Nell’abbraccio della Madre Divina, la mente tace e il cuore riconosce di essere parte di un mondo che va oltre la materia , oltre la rincorsa dell’attimo fuggente, oltre il caotico fluire quotidiano oltre le angosce e le preoccupazioni giornaliere. Maria, la Madre di Dio simbolicamente, ritorna, non solo come figura esterna da venerare, ma soprattutto come energia interiore da risvegliare: in sanscrito è conosciuta con il nome di Shri Adi Shakti, il principio femminile primordiale universale che ha creato il mondo ed anche l’umanità.
Tu non sei questa mente
L’insegnamento di Shri Mataji, la Madre Divina, rovescia il paradigma moderno affermando :“Tu non sei questo corpo, non sei questa mente: tu sei lo Spirito. Questa è la verità più grande.”
Pertanto, la mente, tanto esaltata dal razionalismo occidentale, viene finalmente ricondotta al suo vero ruolo.
Non è più il centro assoluto dell’essere umano, né la padrona dominatrice e inquieta, ma diventa il supporto del cuore, lo strumento attraverso cui la coscienza si esprime.
L’uomo moderno, immerso nei pensieri e lontano dal proprio silenzio interiore, riscopre, nel risveglio della propria Kundalini, la via del ritorno a se stesso, atteso che quando la mente si placa, l’energia divina comincia a fluire spontaneamente, donando pace, silenzio e attimi di autentica beatitudine: la mente tace, e il cuore finalmente ascolta.
D’altra parte Shri Mataji afferma che l’esperienza della Realizzazione del Sé è il primo incontro con la Realtà.”
Quindi non si tratta più di credere, ma di sentire: un’esperienza sottile che riconcilia corpo, mente, desideri e spirito.
L’unione che manca all’Occidente
Cinque secoli dopo Lutero, l’Occidente e l'umanità intera ha il forte bisogno di un’altra riforma, non della dottrina, ma della percezione. Sahaja Yoga non ci si oppone al cristianesimo bensì lo realizza, lo approfondisce, lo riporta ad esser tutt’uno nel cuore, nella mente, nel corpo e nei desideri. Unisce il Logos: la parola, la ragione, il concetto astratto alla Shakti: l’energia, la compassione, la vita. E, quindi , potremo affermare che dove la mente si ferma, comincia il sentire spirituale .E nel silenzio, Dio torna a parlare, non come idea, concetto astrato, ma come presenza viva.
Forse è questo il compito spirituale del nostro tempo: riconciliare Lutero e Maria, Madre di Dio e Dio Madre; la Parola, il concetto tramandato tramite le scritture con il Silenzio, la coscienza, la grazia e la beatitudine. In buona sostanza Shri Mataji la Madre Divina non chiede di rinunciare alla ragione, ma di renderla testimone del cuore illuminato. Perché, come diceva lei stessa “La divinità non è una moda. È un modo di vivere. È il bisogno del tuo essere. Dovete diventare quella realtà divina dentro di voi.”
E in quella esperienza spontanea e divina insieme, si cela il messaggio che l’Occidente attende da secoli: ritrovare nel proprio corpo il sacro, per rendersi conto che Dio non può essere capito, razionalizzato e concettualizzato ma esclusivamente vissuto e seguito interiormente attraverso la percezione della Ruach, la brezza fresca, manifestazione della creazione di Dio Madre , il soffio di Dio che vibra nel mondo e restituisce vita a ogni cosa; il respiro divino che aleggiava sulle acque primordiali e continua a muoversi in ogni cuore risvegliato; . la presenza nel mondo di Dio come Madre: la stessa forza che anima l’universo e risveglia lo spirito divino dell’essere umano.
Questo breve articolo, nasce dall’incontro fra due correnti di coscienza: la tensione razionale e interiore del cristianesimo riformato e la via esperienziale e vivente dello stato meditativo di Sahaja Yoga donato all’umanità da Shri Mataji, la Madre Divina . L’intento non è sincretico, ma riconciliativo : proporre una riflessione su come la spiritualità occidentale possa oggi ritrovare equilibrio fra parola-concetto astratto e silenzio, pensiero e vibrazione reale sperimentabile, fede e percezione diretta del divino. Scrivere di Lutero accanto a Shri Mataji la Madre Divina significa riconoscere che la libertà spirituale dell’uomo moderno è un cammino ancora incompiuto, che chiede di unire la mente illuminata alla grazia del cuore.
Cenni storici ed una ulteriore riflessine finale : Lutero e la spiritualità contemporanea, due libertà, un’unica nostalgia
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