Il format dei fratelli Guidi, con alla guida lo chef Andrea Palmieri e una giovane brigata
13 Dicembre 2024
Non solo museo: ecco a Roma un progetto importante non solo per il panorama ristorativo romano, e che rilancia un intero polo in sinergia con il Macro. Ovvero il museo comunale di via Nizza. Materia – Terrazza Macro supera il concetto del classico semplice ristorante, con un grande spazio dallo stile sofisticato e inclusivo allo stesso tempo, pronto ad accogliere anche eventi speciali. Un’esperienza nell’esperienza, da quella artistica a quella gastronomica. Una cucina comunicativa e contemporanea, proprio come l’arte che qui si respira. Un luogo che si candida a tutti gli effetti a diventare il nuovo punto di riferimento a Roma, che apre le sue porte alla città intera, ai romani e ai turisti, e non solo ai visitatori del museo. Un progetto d’interior design curato nel dettaglio che si inserisce perfettamente all’interno dell’architettura museale e una splendida terrazza di 500 mq con una vista urbana unica.
Già dal nome si comprende bene il mood: ‘Materia’, intesa come materia prima, come materiale umano, come il ‘materico’ che rimanda all’arte e allo stesso tempo ai materiali primordiali vergini utilizzati per gli interni del ristorante, come la pietra, il legno, la resina e il marmo. Materia – Terrazza Macro è un progetto che ha come obiettivo quello di unire sinergicamente l’arte con l’eccellenza enogastronomica italiana, all’interno di uno dei luoghi più affascinanti di Roma. Ma torniamo al luogo che accoglie il ristorante, il Macro, acronimo di Museo d’Arte Contemporanea di Roma: la struttura principale è stata rinnovata dall’architetto e urbanista francese Odile Decq e presenta un’architettura moderna e innovativa, con spazi espositivi ami e ben strutturati, dove predominano i colori nero, piombo, rosso e bianco. Quello che viene definito come “un esempio di integrazione tra archeologia industriale e architettura contemporanea”.
Una location particolare, non un semplice ristorante, Il progetto del nuovo Materia – Terrazza Macro si inserisce perfettamente nell’importante contesto architettonico e artistico nel quale si trova, rispettando tutti i vincoli presenti senza rinunciare ad un twist che sorprende per originalità. Siamo all’ultimo piano dell’edificio. Il colpo d’occhio appena si entra nella grande sala è di forte impatto: 300 mq con 120 coperti, dove i materiali utilizzati impreziosiscono gli ambienti. Ecco la parete graficizzata in pietra tagliata, il marmo e il legno per i tavoli, la resina materica di ResinLab sul pavimento, perennemente viva, che cambia colore in base alla luce e alle temperature. Un progetto che abbraccia la ‘Materia’ nella sua essenza più profonda. Tramite grandi pareti a vetri, si intravede lo spazio esterno: un’enorme terrazza con circa 150 sedute, con una suggestiva vista urbana sul quartiere Salario – Nomentano e un’importante arredo verde che trasforma lo spazio in una sorta jungle rooftop.
Materia - Terrazza Macro è un nuovo luogo che si candida a tutti gli effetti a diventare il nuovo punto di riferimento a Roma, che e apre le sue porte alla città intera, ai romani e ai turisti, e non solo ai visitatori del museo. Il format ha più anime e si sviluppa dal pranzo al dopocena: ristorante per il pranzo e la cena, cocktail bar per l’aperitivo e il dopocena. Per questa prima fase di opening Materia – Terrazza Macro è aperto dalle 12 alle 15.30, ma da gennaio l’orario di chiusurà sarà fissato alle 2 del mattino, con chiusura il lunedì e il martedì sera. Il progetto culinario, condiviso con lo chef Andrea Palmieri, vede come executive chef Flavio Del Broccolo, giovane chef romano classe 1986 con alle spalle importanti esperienze in diverse cucine romane, che qui da Materia coordina una giovane brigata. La carta cambia, si evolve: a pranzo un menu più ‘semplice’, mentre a cena c’è uno switch che strizza l’occhio al fine dining, senza però esagerare. Il centro è sempre la Materia prima, rispettata e declinata durante tutto l’arco della giornata e trattata con tecniche moderne e innovative. L’impronta è fortemente italiana, contemporanea, che non rinuncia però a qualche contaminazione internazionale, con grande attenzione per la parte vegetale. L’idea di fondo è quella di una cucina fortemente inclusiva, che si apre a tutti in maniera trasversale, proprio come fa l’arte contemporanea con il pubblico, così da lanciare un messaggio che lasci il segno in maniera diffusa. Materia – Terrazza Macro nasce dalle menti di 6 persone dalle visioni e competenze diverse ma perfettamente complementari. In primis i fratelli Guidi, David e Daniele, imprenditori della ristorazione romani che hanno curato anche il progetto d’interior. Insieme a loro una squadra disegnata su misura con Andrea Gasperini, manager aziendale di esperienza internazionale, Daniele Conficconi, fondatore di Avr sistemi (società di spicco nel panorama dei gestionali per la ristorazione), Massimo Bassetti, imprenditore del mondo tessile, e l’architetto romano Roberto Anichini.
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