26 Novembre 2024
Il Dittatore, Sasha Baron Cohen
Viviamo in un'epoca che supera i confini della follia. Se un tempo con il termine fascista si intendeva qualcuno che rivendicava il ventennio di Mussolini, le camice nere, lo squadrismo e le purghe, oggi questi riferimenti sono completamente spariti.
Non importa che tu sia culturalmente e convintamente legato a una tradizione di sinistra, intendendo con questo i richiami alla socialdemocrazia, se non la pensi come "loro" sei fascista, e il marchio te lo tieni.
É questo quanto più volte successo al vostro umile scrivente negli ultimi mesi. Perché? Perché sono un uomo prima di tutto libero e uso il cervello.
Esiste un'èlite a voi sconosciuta, ma reale, che ha deciso di definire fascista chiunque ponga una qualsivoglia forma di dissenso. Badate bene, non mi riferisco solo ed esclusivamente a un pensiero critico verso questo o quel fenomeno, ma anche semplicemente linguistico, ovvero non in linea con il famoso "politicamente corretto".
Allora ecco che una valanga di menzogne e accuse piovono dal cielo come le fiamme nell'Apocalisse di Giovanni.
Riporti le notizie verificate che accusano le case farmaceutiche delle crescenti morti dovute alle inoculazioni dei vaccini? Sei no vax, complottista e fascista. Esponi un pensiero secondo il quale il patriarcato in Italia non esiste? Sei un fascista e misogino. Esponi le ragioni secondo cui Putin tutti i torti non ce li ha? Sei un amico dei russi e fascista. Spieghi perché la Harris era peggio di Trump? Sei razzista, misogino e fascista. Sei contro la cancell culture e l'insegnamento del gender a scuola? Sei omofobo e fascista. Non commentiamo poi se usi un linguaggio colorito e scorretto, in quel caso meriti la pena capitale che si riserva a ogni buon fascista.
Potrei andare avanti per chissà quanto, ma non lo faccio per non tediarvi.
Vedete come vi ho dimostrato che oggi il termine "fascista" ha acquisito tutto un altro senso? Oramai per essere etichettati come fascisti basta un "ma", e il piatto è servito.
Resta il fatto che per mesi ho subito le peggiori accuse, e a dirla tutta ho subito delle vere e proprie censure, oltre che maltrattamenti verbali, proprio dai paladini del pensiero corretto, quello buono, quello che è dalla parte del giusto.
Sia chiaro, non sono uno che percorre le vie del vittimismo, tantomeno chiedo consolazione a voi lettori, ma posso essere testimone in prima persona dello schifo che si nasconde dietro il perbenismo che ci propinano H24 in televisione e sui giornali: un grande bluff mediatico.
Il mio caratteraccio, povero me, mi ha portato a non piegarmi e a non spezzarmi, pagandone le relative conseguenze, ma ne vado fiero, anche se ho perso molto.
Il consiglio che do a voi lettori è questo: rivendicate sempre e comunque le vostra ragioni, documentatele, dimostratele, e se qualcuno vi darà del fascista, rispondete con un sorridente "eja eja alalà".
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Commenti all'articolo
Penelope
26 Novembre 2024 - 18:44
Caro Aldo i miei migliori saluti! Fregatene e continua a scrivere, è una gioia leggere Lei e Max del Papa, siete i migliori giornalisti/pamphlettisti sulla piazza, siete i degni eredi di Guareschi, Fortebraccio, Forattini, Giorgio Bocca ed altri incrollabili , incorruttibili Grandi del giornalismo vero. Un cordiale saluto, Michaela
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