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Il presidente Riccardo Gabriele: "Recuperare la bellezza del rapporto umano diretto, veicolo incredibile del messaggio"

Gate, per pensare un nuovo modo di comunicare

29 Dicembre 2023

Livorno è rivoluzionaria, sempre, e non solo nella politica. Nella città indomita che ha visto nascere un presidente della Repubblica come Carlo Azeglio Ciampi è stata creata un'associazione culturale che vuole dare una nuova etica alla comunicazione: si chiama Gate, ed è presieduta da Riccardo Gabriele, giornalista di lungo corso e componente Ferpi, alla guida di un’agenzia di relazioni pubbliche di qualità. Lo stesso Gabriele espone la filosofia che ha accompagnato la creazione di questo sodalizio: “Il problema che ci siamo posti è come si comunica e con quali modalità. Il nostro primo pensiero è stato guardare all’etica della e nella comunicazione ed alle modalità con le quali si trasmettono i messaggi oggi. Un interesse non solo rivolto alle nuove tecnologie ma anche alla semantica della comunicazione ed alle storture di un comunicare che non sia 'buono'. La nostra ambizione è quella di stimolare il dibattito sulla comunicazione e sul suo mondo, aprendoci ad un livello nazionale, utilizzando canali di divulgazione confronto digitali, ma cercando di recuperare anche la bellezza del rapporto umano diretto, nel quale crediamo molto come veicolo incredibile del messaggio”. Fondatori di Gate e componenti del consiglio direttivo sono anche Giacomo Ciapparelli, titolare di una web agency, Simone Pietra Caprina, a capo di una visual communication agency e Niccolò Gallo, esperto di realtà aumentata. La sede di Gate è stata scelta per essere un teatro di incontri, dibattiti e sperimentazioni. In una lezione del 2014 al Festival della Comunicazione di Camogli, Umberto Eco riuscì a sintetizzare cosa significa veicolare messaggi: "La comunicazione è trasferimento volontario di informazione". Tra semantica e pragmatica, l'autore de "Il nome della rosa" evidenziò che comunicare "significa rendere potenzialmente noto a tutti ciò che si fa o ciò che ci si propone di fare. Per la prima volta nella storia dell'umanità, grazie ai social network, gli spiati collaborano con le spie. D'altra parte la comunicazione on line ha sottratto grandi masse all'isolamento, Twitter ha aiutato i reclusi a far sentire il loro messaggio. Il chiacchiericcio di Facebook serve a mantenere solo il contatto". E la professionalità diventa fondamentale per salvaguardare la qualità della comunicazione. Delle attività di Gate ne sentiremo parlare, e molto.

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