Novità per il ristorante romano amato dai vip
06 Dicembre 2021
E' uno dei ristoranti più interessanti di Roma, Casa Coppelle. Situato nel centro storico, a due passi dal Pantheon, ora cambia abito e diventa Scandaleux, ma solo il giovedì. Con la piazza delle Coppelle abitata da politici famosi, la clientela vip non manca: padrona di casa è Rachelle Guenot, che ha voluto esaltare la capacità di allietare le serate del locale. “Amo uscire, vivere la città e godermi una serata senza dover saltare da un locale all’altro. A Parigi, lo facevo 30 anni fa”, afferma Rachelle. A Casa Coppelle da dodici anni madame Guenot accoglie i suoi ospiti con uno stile inconfondibile, che porta inevitabilmente ricreare la Francia nel centro dell'urbe. Arredamento e design raffinati, uno stile curato meticolosamente. “Io e mio marito, volevamo un posto nostro, che ci rappresentasse. Ma lo volevamo diverso dagli altri: non più bello, non più originale. Solo diverso, nostro”. E’ così che parla del suo gioiello Rachelle che quando otto anni fa decise di rinnovarlo, aveva un sogno: affidarne i lavori a Jacques Garcia, un importante architetto francese che nella Ville Lumiere si occupa della progettazione di interni di importanti ristoranti stellati, hotel di lusso e prestigiosi giardini. E così Rachelle, quasi per sfidare la sorte tenta la richiesta di un appuntamento nello studio parigino di Garcia. E, coup de théâtre, le viene fissato un incontro, quindi si conoscono e l’architetto accetta di occuparsi di Casa Coppelle. Ecco così giochi di colori, sfumature, preziose carte da parati, importanti dipinti ed erbolari d’epoca. Ora ogni giovedì va in scena Scandaleux, un appuntamento settimanale in cui Casa Coppelle cambia d’abito ed aggiunge alla grande esperienza gastronomica anche la possibilità di godere delle diverse anime dello stesso luogo, dall’aperitivo al dopocena. Ad affiancare Guenot in questo nuovo progetto, c’è Alessandro Moscatelli organizzatore di eventi che nel corso della sua lunga carriera ha avuto l’occasione di lavorare moltissimo anche all’estero: “Con piacere affianco Rachelle in questa nuova avventura, perché qui a Casa Coppelle con Scandaleux daremo vita a qualcosa che c’è in molte altre capitali del mondo e d’Europa, ma non a Roma. Per questo siamo felicissimi di fare da apripista”. Moscatelli parla orgogliosamente di Scandaleux, avendo come obiettivo quello di rispondere alle esigenze di una clientela matura, che ha voglia di uscire e scegliere un locale dove trascorrere tutta la serata dalle 19 alle 2. I giovedì “Scandaleux” di Casa Coppelle iniziano con l’aperitivo da consumare accomodandosi al bancone, sorseggiando un drink o un calice di vino da accompagnare a qualche boccone goloso in uscita dalla cucina. A rendere l’atmosfera rilassante il dj set firmato Emanuele Vesci, adattando stili e generi musicali alle esigenze degli ospiti presenti. Musica e performance a cura di ballerine professioniste continuano anche durante la cena, che ovviamente avverrà accomodandosi in uno dei tavoli dislocati nelle diverse sale del ristorante dove si potrà scegliere liberamente dalla carta gourmet o da quella bistrot. La serata dei giovedì Scandelaux continua ovviamente con i dopocena, drink alla mano, la comodità delle varie sedute a disposizione e poi la libertà di scegliere tra le note soft del piano bar a cura di Giorgio Marconi, continuare con il dj set di Vesci oppure la tranquillità intimità per scambiare due chiacchiere in una saletta riservata.
A dirigere la squadra di cucina c’è lo chef Fabio Rossi in forze nel team di Casa Coppelle da ben nove anni. Ecco la zuppa di cipolle, un grande classico francese qui realizzata seguendo la ricetta della nonna di Rachelle, il foie gras vera punta di diamante del locale che a breve sarà anche disponibile in vaso cottura, per acquistarlo e gustarlo a casa. Il piccione, disossato e farcito, oppure il salmone in foglia d’oro con cocco e lime. Per i dolci lo chef Rossi passa definitivamente lo scettro a Rachelle, che da grande amante della pasticceria realizza dei dolci golosi e voluttuosi come il profiterole, creme brulée alla vaniglia, la noisette. Ma Casa Coppelle affianca un'altra carta oltre a quella del menù gourmet: “Con la riapertura post covid abbiamo deciso di offrire ai nostri clienti un modo di gustare, meno formale e decisamente più pop”. Ed è nata così la carta bistrot, che strizza l’occhio alla romanità e anche a un modo di fare cucina più veloce e a costi più contenuti. Fine settimana con un brunch goloso, disponibile a partire dalle ore 12. Prossimamente, il progetto “cioccolateria”: di pomeriggio sarà possibile sorseggiare una cioccolata calda in accompagnamento a biscotti secchi e piccola pasticceria.
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