Hunter Biden, figlio del presidente Usa "a letto con due prostitute": le foto scuotono la Casa Bianca

Mosca si vendica su Washington e pubblica presunte foto di Hunter Biden, il figlio del presidente degli Stati Uniti. "Nudo e a letto con due prostitute", la denuncia a corredo delle immagini che hanno fatto rapidamente il giro di Telegram

La Russia si vendica degli aiuti militari made in Usa all'Ucraina pubblicando presunte foto che ritrarrebbero il figlio di Joe Biden, Hunter, nudo e a letto con due prostitute. Le foto hanno fatto rapidamente il giro dei social media, in particolare di Telegram. Si tratta della solita battaglia di propaganda tra Oriente e Occidente. Mentre gli americani sono impegnati a riportare o "costruire" storie, immagini, video che raccontano dell'eroica resistenza ucraina, i russi si fanno furbi e giocano la carta delle foto imbarazzanti del figlio di Biden. O meglio, delle presunte foto imbarazzanti del figlio di Biden. Non abbiamo ancora la certezza che siano vere.

Hunter Biden, figlio del presidente Usa "a letto con due prostitute"

Si può solo immaginare la faccia del presidente americano Joe Biden, quando ha visto - o meglio, quando lo hanno informato del materiale che stava girando su suo figlio. Sicuramente non deve averla presa bene. Le immagini continuano a rimbalzare tra vari i canali dei media e i gruppi di Telegram. Oltre a quelle che ritrarrebbero il presunto figlio del Presidente Usa a letto con due donne, ne sono circolate altre con lo stesso protagonista e un'altra prostituta. I entrambi i casi si tratta di immagini molto spinte e non adatte ai minorenni. Le immagini sono state riportate anche dal sito austriaco Exxpress, prima di essere rilanciate da diversi siti italiani, anche autorevoli (come per esempio Il Giornale).

Ma non è ancora finita. Un gruppo russo starebbe inviando la presunta cronologia delle ricerche sul laptop del figlio del presidente. A quanto sembra, l'uomo avrebbe ricercato con molta insistenza sul web diversi film per adulti, anche parecchio spinti. Sia il "New York Times" che il "Washington Post" avrebbero controllato i dati dal laptop di Hunter Biden. Tutte e due i giornali sarebbero dunque giunti alla stessa conclusione: almeno una parte degli oltre 120.000 e-mail e documenti, 217 gigabyte, dovrebbero essere autentici. Sembrerebbe, tra l'altro, che il laptop Hunter lo avrebbe perso "a causa di spacciatori di droga russi".