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L’ex calciatore del Genoa Omeonga “picchiato dalla polizia” su volo Roma-Tel Aviv, è nella “black list di Israele” – VIDEO

Il calciatore del Bnei Sakhnin in Israele denuncia su IG di di essere stato picchiato e ammanettato a Fiumicino

02 Gennaio 2025

Il calciatore belga Stephane Omeonga, ex di Avellino, Genoa e Pescara, ora in forza al Bnei Sakhnin in Israele, ha denunciato un trattamento violento subito da parte della polizia italiana. L’episodio, avvenuto il giorno di Natale, si è verificato durante l’imbarco su un volo da Roma Fiumicino diretto a Tel Aviv. Secondo quanto riportato dal giocatore sui social, è stato prelevato con la forza dall’aereo, ammanettato e successivamente picchiato.

“Il 25 dicembre sono stato vittima della brutalità della polizia,” ha scritto Omeonga in un lungo post su Instagram, accompagnato dal video dell’accaduto. “dopo essere salito a bordo e aver preso posto, uno steward mi ha avvicinato per un presunto problema con i miei documenti e mi ha chiesto di lasciare l'aereo. Confidando nella validità dei miei documenti, gli ho chiesto con calma che tipo di problema fosse”.

"Ammanettato e portato via"

La situazione è degenerata quando, secondo il calciatore, è arrivata la polizia, che l’avrebbe “ammanettato e portato via con la forza dall'aereo. Una volta fuori dall'aereo, lontano dalla vista dei testimoni, la polizia mi ha violentemente gettato a terra, mi ha picchiato e uno di loro ha premuto il ginocchio contro la mia testa. Sono stato poi portato in un veicolo della polizia, ammanettato come un criminale, fino all'aeroporto. È arrivata un'ambulanza, ma in stato di shock non ero in grado di rispondere alle domande dei paramedici”.

"Dalla radio dell’auto della polizia ho sentito dire che andava tutto bene e che avevo rifiutato le cure mediche. Ma ciò è falso, ho chiesto loro di portarmi con loro in ambulanza. Ma sono stato poi messo in una stanza grigia senza né cibo né acqua e sono stato messo in uno stato di totale umiliazione per diverse ore. Dopo il mio rilascio, ho saputo che un agente di polizia aveva presentato una denuncia contro di me per le lesioni causate durante l’arresto, ma io ero ammanettato. Finora non ho ricevuto nessuna giustificazione per il mio arresto”.

"Nella black list di Israele"

Secondo fonti della Polaria, Omeonga era considerato persona non gradita in Israele, il che avrebbe giustificato l'intervento. Gli agenti avrebbero agito su richiesta del comandante della compagnia aerea e del capo scalo, dopo un tentativo di mediazione durato circa 40 minuti. Omeonga è stato poi denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, e potrebbe affrontare un'ulteriore accusa di diffamazione.

“Non tollero alcuna forma di discriminazione,” ha concluso il calciatore. “Dobbiamo rimanere uniti e alzare la voce contro le ingiustizie.” L’episodio rimane controverso, con versioni dei fatti che divergono tra il racconto di Omeonga e le dichiarazioni della polizia italiana.

 

 

 

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