15 Giugno 2022
Roma, 15 giu. (askanews) - Le crociere tornano ad una normalità post pandemica puntando sempre di più sulla sostenibilità ambientale. Il calo legato al Covid è infatti definitivamente superato e nel 2023 si raggiungeranno i 12,7 milioni di passeggeri movimentati in Italia e 48,6 milioni nell'area euromediterranea, secondo i dati presentati durante il CLIA European Summit, il primo summit europeo della crocieristica organizzato a Genova dall'associazione internazionale dell'industria crocieristica. Una tre giorni con 300 ospiti provenienti da tutto il mondo, tra cui i vertici delle principali compagnie di crociera, rappresentanti dei governi europei, istituzioni e stakeholder.
Francesco Galietti, direttore di CLIA Italia: "Noi non ce l'eravamo dimenticati di cosa siamo capaci e di cosa è capace questa industria, i numeri che esprime, non solo quelli aggregati ma proprio i dati sulla crescita. Diciamo però che per due anni ovviamente non c'era stato modo di farci caso più di tanto. Adesso rivediamo la luce e i dati ci confortano. Vediamo un numero di passeggeri movimentati che nel 2023 tornerà ai livelli pre crisi, cioè 12 milioni in Italia e 48 milioni in tutto il Mediterraneo. Quindi sicuramente l'economia blu, l'economia del mare, la crocieristica è tornata a trainare la crescita del Pil italiano".
Per ospitare la prima conferenza europea dell'industria delle crociere è stata scelta non a caso l'Italia, il primo Paese di destinazione d'Europa per numero di passeggeri, e in particolare la Liguria, la regione con più toccate nave in assoluto, e Genova, da cui nell'estate del 2020 è partita la prima crociera dopo lo stop imposto dalla pandemia. Un settore, quello delle crociere, che sta investendo molto in ricerca e nuove tecnologie in grado di migliorare le prestazioni ambientali delle navi. Il tema della decarbonizzazione è stato infatti al centro della conferenza con i leader dell'industria crocieristica che hanno esortato i governi a predisporre quadri normativi semplici e funzionali e a prevedere gli investimenti necessari per un maggiore uso di carburanti e tecnologie navali pulite, con l'obiettivo di arrivare a crociere a zero emissioni di carbonio entro il 2050.
Pierfrancesco Vago, Executive Chairman di MSC Crociere e Global Chairman di CLIA. "La vera frontiera è la sostenibilità, le emissioni. Abbiamo delle navi a gas che sono già operative e altre, una ventina di nuove navi che andranno a gas, saranno consegnate negli anni a venire. Se questo gas, questo Lng, non fosse fossile ma fosse sintetico, già avremmo l'impatto zero. Perciò chiaramente le sfide sono tante. Stiamo vedendo come arrivare anche a nuovi tipi di tecnologie, si parla di idrogeno e di fuel cells, però chiaramente abbiamo bisogno di un tavolo tecnico che coordini dove vanno questi soldi. Si parla di ammoniaca e di metanolo ma qual è la vera soluzione finale? E se i governi, i politici non aprono questi tavoli, il rischio è che avremo depositi di gas, metanolo e ammoniaca. Stiamo andando all'incontrario rispetto a quella che deve essere la soluzione. Allora l'invito è: sediamoci e capiamo qual è la vera soluzione finale, anche perché è molto difficile quello che stiamo cercando di fare, e facciamolo in maniera strutturata in modo da avere un comune goal per trovare poi questa soluzione. Noi come industria crocieristica stiamo già facendo tantissimo".
Articoli Recenti
Più visti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Giovan Battista Vico - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2022 - Il Giornale d'Italia