14 Novembre 2025
Milano, 14 nov. (askanews) - "Non ho paura di niente" è il decimo album in studio della carriera di Fabrizio Moro, e il titolo non è una affermazione ma una esortazione, come spiega il cantautore romano. "È un incoraggiamento a me stesso infatti, è la parte di Fabrizio più coraggiosa. Perché poi in realtà non aver paura di nulla è anche sbagliato secondo me, secondo il mio punto di vista sulla vita e anche sulla creatività. Perché quando non hai paura di nulla poi succede che ti senti troppo sicuro di te e inizi a fare caz...te, è lo sfogo della parte coraggiosa di Fabrizio che esce quando in realtà hai paura di molte cose. È quella parte che si ribella la paura".
Un album composto da nove canzoni con testi introspettivi e attuali, in cui la dimensione intima si intreccia con una visione collettiva, ma che sembra andare in controtendenza con la velocità dell'industria musicale attuale. "Io non mi trovo perfettamente a mio agio perché te lo dimostra il fatto che questo disco è stato scritto, prodotto, registrato in tre anni di lavoro quindi è un tempo abbastanza lungo per l'epoca musicale in cui viviamo".
Venticinque anni di carriera, con tanti successi ma anche alti alti e bassi bassi, Fabrizio si ritiene fortunato per quello che ha avuto. "Dal futuro non mi aspetto nulla, che non è un punto di vista pessimista, però non mi piace pensare al futuro. Vivo la vita giorno per giorno, mi piace avere sempre davanti a me un bel punto interrogativo perché e il punto di domanda che mi eccita, non so cosa succederà domani. Faccio dei progetti a breve termine, al massimo".
Con sette partecipazioni a Sanremo, due tra i giovani e cinque tra i big e con una vittoria per categoria, del Festival della Canzone italiana dice: "In questo momento non è che non ci penso, perché comunque ogni anno ci penso a Sanremo perché Sanremo fa parte della mia cultura, della mia cultura cantautorale proprio, cioè io sono cresciuto, ho amato Sanremo, tuttora lo amo anche se è cambiato molto. Oggi per partecipare nuovamente a Sanremo, dovrei trovare un compromesso, so che è brutta la parola, però per capirci, un compromesso giusto e sano tra quello che diventato il Festival oggi e il Fabrizio Moro di oggi".
Nel 2026 Fabrizio Moro sarà di nuovo in tour dal vivo. "Quella sarà sicuramente, come lo è ogni volta, la parte più bella di tutto il progetto. C'è la fase in cui scrivi, cui cerchi i pezzi, in cui registri, in cui li fai sentire, in cui fare la promozione, quella live è la parte più bella".
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