19 Dicembre 2025
Bologna, 19 dic. (askanews) - "Se dovessi fare un appello alle istituzioni, bisognerebbe che fossero un po' più presenti". Come invece "avviene in altre aree geopoliche" dove "gli Stati sono lo sponsor principale delle imprese". Lo ha detto l'amministratore delegato di Ducati, Claudio Domenicali, a "Campioni in Festa. Home Edition", l'evento per celebrare la stagione sportiva 2025 della casa motociclistica di Borgo Panigale.
"Alcune istituzioni sono presenti: abbiamo una vicinanza molto importante con la Regione che, per esempio, ha contribuito a creare il Muner, Motor Valley University of Emilia Romagna, un esempio di questa collaborazione in cui le università si sono unite attraverso la regione e abbiamo questi corsi di laurea magistrali per le aziende della Motor Valley - ha proseguito Domenicali -. Questo è un esempio estremamente positivo, in altri casi abbiamo tanti convegni, tante conversazioni. Ma di scelte che facciano sentire alle imprese che oggettivamente c'è un supporto forte da parte delle istituzioni, pragmaticamente, nei fatti, c'è abbastanza poco".
"Ci sono altre aree geopolitiche in cui gli Stati sono lo sponsor principale delle imprese, proprio perché imprese di successo, i campioni nazionali sono poi imprese che diventano taxpayer importanti - ha aggiunto l'a.d. -. Se un'impresa è di successo è redditizia, genera lavoro, il lavoro è un lavoro che ogni dipendente ha un suo carico fiscale per cui contribuisce a pagarci scuole, ospedali, strade. Se l'impresa è profittevole, è un soggetto fiscale residente in Italia, è taxpayer italiano e quindi contribuisce di nuovo a tutto questo benessere della società".
"In qualche modo sarebbe importante che su questo, come viene fatto in altre aree geografiche, ci fosse più supporto" ha concluso Domenicali.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia