10 Novembre 2023
Ospite di Mattino Norba su TeleNorba, il professore Francesco Schittulli (Presidente della Lega Italiana Lotta ai Tumori) ha parlato della possibile correlazione tra tumori, in particolare quelli in fase avanzata, patologie cardiovascolari e vaccino anti-Covid. Si è in particolare soffermato sull'aumento dei tumori al seno nelle donne under 40 e si è posto alcune domande sull'influenza, chiedendosi perché dopo anni di silenzio in cui si parlava solo di Covid, ora l'influenza è tornata ad essere al centro dell'attenzione.
"Noi l'anno scorso abbiamo registrato 11mila donne al di sotto dei 40anni che hanno sviluppato un cancro al seno su 60mila. Le under 40 sono in forte crescita", ha spiegato il prof Schittulli. "Io non voglio ora aprire il capitolo della vaccinazione - ha aggiunto - io non sono un no-vax, però sarebbe opportuno vedere quanti danni nel complesso sono stati fatti. Che relazione c'è tra Covid, vaccini e cancro? Noi alla fine dell'anno avremo la sperimentazione definitiva di questo vaccino che abbiamo utilizzato per il Covid. Io registro un incremento dei tumori almeno in fase avanzata, perché la popolazione non è stata sottoposta allo screening. Questo la dice lunga sulla possibilità di sviluppare un cancro che comporta conseguenze devastanti non solo sotto l'aspetto fisico, ma anche psicologico".
Il conduttore poi ha voluto delle precisazioni, chiedendo se questo incremento è dovuto alla mancanza di screening o alla vaccinazione anti-Covid e il professore ha risposto: "Io so che i miei colleghi cardiologi stanno registrando un incremento delle patologie cardiovascolari, so che da un punto di vista psicologico c'è una forte richiesta di sussidio e aiuto da parte degli psicologi nell'affrontare le varie problematiche. Tutto questo è emerso dal Covid in poi. Questo ci deve far riflettere sulla poca attenzione che i media hanno posto nei confronti del cancro rispetto alla eccessiva attenzione che in due anni è stata posta nei confronti del Covid. Peraltro fino al 2019 abbiamo sempre sentito parlare di influenza e di morti dell'influenza. Ogni anno c'è una variante dell'influenza. Dal 2020 non si è più parlato dell'influenza e quindi non si è più parlato di morti per l'influenza. Nel 2021 lo stesso, nel 2022 lo stesso. Quest'anno siamo tornati a parlare di vaccino per l'influenza. Perché questo silenzio assordante nei confronti dell'influenza negli anni precedenti?
Siccome ci troviamo di fronte a patologie che stanno registrando un aumento dell'incidenza, io vi chiedo davvero di attenzionare queste patologie e di come poterle prevenire per mantenere sana la nostra comunità e non per farla ammalare e andare in ospedale".
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