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Il discorso di fine anno 2025 di Sergio Mattarella, focus su giovani, partecipazione civica, guerre, pace e coesione sociale - VIDEO

Per Mattarella, quello del 31 dicembre 2025 è l'undicesimo messaggio di fine anno da Presidente della Repubblica

31 Dicembre 2025

Il tradizionale discorso di fine anno del Presidente della Repubblica si terrà alle ore 20:30 del 31 dicembre 2025 e sarà per Sergio Mattarella l'undicesimo messaggio di San Silvestro.

Pur evitando toni politici diretti, l'intervento si concentrerà su alcuni temi chiave per il futuro del Paese. Il cuore del discorso sarà un appello ai giovani, invitati a “prendere in mano le loro sorti e quindi anche quelle della Repubblica”. Tra i temi toccati anche la partecipazione civica, le guerre, la pace, la coesione sociale e l'unità nazionale

Mattarella parlerà in piedi, dallo studio “alla Vetrata” del Quirinale, come già avvenuto negli ultimi anni. La stragrande maggioranza dei capi di Stato era solita pronunciare il messaggio dalla propria scrivania nello studio presidenziale, ma in molti hanno rotto con la tradizione. Sandro Pertini si rivolgeva al pubblico seduto su una poltrona.

Giovani e partecipazione civica: il tema centrale

Il Presidente dedicherà ampio spazio alle nuove generazioni. Il messaggio sarà un invito a riappropriarsi della politica “dal basso”, con un richiamo al senso civico e alla responsabilità collettiva. Il discorso, della durata di circa 15 minuti, sarà rivolto “alle italiane e agli italiani, specialmente ai giovani”.

Proprio a questi ultimi sarà rivolto il primo appello. Mattarella inviterà i ragazzi a “prendere in mano le loro sorti e quindi anche quelle della Repubblica”.

Coesione sociale e unità nazionale

Un altro tema portante sarà la coesione sociale, considerata essenziale per affrontare le sfide del 2026.
Mattarella intende tracciare un bilancio dell’anno e indicare prospettive future, sottolineando l’importanza di un Paese capace di restare unito anche nei momenti di tensione politica e istituzionale.

La pace come orizzonte comune

La pace, pur non essendo il tema dominante, troverà spazio nel discorso. Sarà uno dei punti che il Presidente toccherà per ricordare il ruolo dell’Italia nel contesto internazionale e la necessità di difendere il diritto contro la forza delle armi.

L’80º anniversario della Repubblica

Il 2026 segnerà l’80º anniversario della Repubblica Italiana e Mattarella dovrebbe richiamare questo traguardo come occasione per riflettere sui valori fondanti del Paese e sul cammino democratico compiuto dal dopoguerra a oggi.

I “silenzi strategici”

Il Presidente avrebbe lavorando per un testo calibrato, evitando temi che potrebbero essere interpretati come commenti diretti sulla politica interna, soprattutto in un periodo segnato da tensioni sulla manovra economica e sul referendum costituzionale.
Il discorso, quindi, potrebbe contenere omissioni deliberate, per mantenere il ruolo super partes del Quirinale.

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