Dossi (H2IT): "Attendiamo da Bruxelles il Decreto Tariffe che renderà l’idrogeno competitivo rispetto ai combustibili fossili"

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Il Giornale d'Italia ha intervistato Alberto Dossi, Presidente di H2IT: "La filiera italiana dell’idrogeno vive una fase complessa, complice lo spostamento di fondi europei verso il riarmo che ha penalizzato il comparto industriale"

Alberto Dossi, Presidente di H2IT, in occasione dell'Italian Hydrogen Summit, è stato intervistato da Il Giornale d'Italia.

Quella è la priorità assoluta per far crescere la filiera dell'idrogeno in Italia?

"La filiera dell'idrogeno in Italia sta attraversando un momento complesso e delicato, in quanto l'Europa ha spostato dei fondi sul suo riarmo e la parte industriale ne ha evidentemente risentito. L'idrogeno come nuova filiera ha risentito di questa fase di congiuntura; noi cerchiamo, anche nei momenti di difficoltà, di esserci e di fare la nostra parte. L'idrogeno nel mondo è sempre comunque in sviluppo, in Italia abbiamo situazioni a livello di accoglimento della RED III da parte dell'Europa e sono stati stralciati gli incentivi; aspettiamo da Bruxelles il Decreto Tariffe, che darà la possibilità all'idrogeno di essere competitivo rispetto ai combustibili fossili.

Oggi più che mai devono lavorare pubblico e privato: la filiera è assolutamente pronta e ha bisogno della parte pubblica e di stabilità, di situazioni chiare. Sul breve periodo per le imprese siamo arrivati ad avere delle soluzioni; dopo il 30 giugno 2026, con la fine del PNRR, è necessario dare continuità a una filiera che ha creduto nell'idrogeno con investimenti da parte delle aziende pluriennali; è indispensabile andare oltre il breve periodo: l’industria opera con una prospettiva di medio-lungo termine".