Mazzoncini (A2A): “Il nuovo piano strategico punta all’Europa e ai data center, 23 mld di investimenti e obiettivo 3 mld di EBITDA al 2035”

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In un’intervista a Il Giornale d’Italia, l’amministratore delegato di A2A ha illustrato le novità del piano strategico che punta su transizione energetica, economia circolare ed elettrificazione

Riccardo Mazzoncini, Amministratore delegato di A2A, nell'intervista rilasciata a Il Giornale d'Italia ha illustrato le novità del piano strategico che si basa sulla transizione energetica, economia circolare ed elettrificazione

A2A ha presentato il nuovo piano strategico, quali sono le novità e gli obiettivi futuri?

Le novità sono fondamentalmente due: la prima è che abbiamo introdotto i data center all'interno del piano, è un fenomeno che sta arrivando in maniera dirompente al nostro Paese e che richiede molta concentrazione per riuscire ad approcciarlo in maniera efficiente dal punto di vista energetico e anche per cogliere le grandi opportunità di business che generano. Il secondo è l'apertura verso l'Europa che avevamo già annunciato nel piano del 21 poi, a seguito della guerra, nel 22 eravamo rientrati  in una logica più incentrata sul nostro Paese oggi, invece, torniamo con un background europeo.

Queste sono le due principali novità l'azienda continua a crescere, 23 miliardi di investimenti, arrivando a 3 miliardi di Ebitda per il 2035. Il nostro lavoro si basa su due pilastri: la transizione energetica, il principale, e l'economia circolare. Nel piano è presente anche una forte focalizzazione sull'elettrificazione perché alcuni fenomeni, come appunto la i data center o la mobilità elettrica, stanno facendo ripartire la crescita dei consumi elettrici quindi bisogna farsi trovare pronti

Parliamo di mercati internazionali quali sono le vostre intenzioni?

Le nostre intenzioni sono di considerare l'Europa come la nostra casa e quindi nel momento in cui decidiamo di realizzare un termovalorizzatore oppure una pala eolica è necessario fare una valutazione su tutto il territorio europeo cercando di evidenziare il luogo più opportuno e più interessante per realizzare il progetto.