De Marco (Areti): “RomeFlex rende i cittadini parte attiva della transizione energetica; è un modello per l’Italia e l’Europa”
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L'Amministratore Delegato Areti, è stato insignito con il Premio Sviluppo Sostenibile 2025. Nell'intervista rilasciata a Il Giornale d'Italia ha raccontato in cosa consiste il progetto Areti che introduce un nuovo modo di gestire la rete elettrica romana
Raffaele De Marco, Amministratore Delegato Areti, è stato insignito con il Premio Sviluppo Sostenibile 2025. Nell'intervista rilasciata a Il Giornale d'Italia ha raccontato in cosa consiste il progetto Areti che introduce un nuovo modo di gestire la rete elettrica romana, integrando tecnologia, sostenibilità e partecipazione.
In cosa consiste il progetto con cui avete vinto il Premio Sviluppo Sostenibile 2025?
Areti riceve il Premio per lo sviluppo sostenibile patrocinato dal Mase grazie alla Fondazione che ci ha voluto premiare per il progetto RomFlex. Il progetto è il primo esperimento, ormai diventato realtà, nella gestione del mercato della flessibilità. Grazie a questo progetto tutti i cittadini romani collegati sulla rete di bassa e media tensione possono partecipare alla gestione ottimale della rete, quindi all'esercizio della rete di energia del Comune di Roma collaborando col distributore. Ovviamente verranno remunerati grazie alla piattaforma messa a disposizione del GME. Quindi è un progetto che porta sostenibilità e flessibilità sulla rete romana, allargando quindi la gestione della rete anche ai cittadini romani
Avete l'obiettivo di allargare la possibilità non solo ai cittadini romani, ma anche tutti i cittadini italiani?
Il progetto RomFlex è un progetto pioniere nel suo modo di essere ed è stato via via replicato da altri distributori come ad esempio Milano. Ma c'è anche interesse verso capitali europee con le quali stiamo collaborando per esportare il modello appunto di romflex