Corti (Mastercard): "Introdurre in maniera armonica l'AI nel sistema dei pagamenti è quello che stiamo provando a fare"
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Il Giornale d'Italia ha intervistato il Country Manager di Mastercard in occasione del Salone dei Pagamenti: "Ci sarà chi continuerà a pagare in contanti, chi vorrà pagare con la carta fisica, chi manderà gli agenti nel web per fare acquisti sotto il suo controllo, i pagamenti non sono così in competizione, le modalità di pagamento devono essere tutte accettate"
Luca Corti, Country Manager di Mastercard è stato intervistato da Il Giornale d'Italia in occasione del Salone dei Pagamenti, illustrando la visione dell’azienda sul futuro del settore e sottolineando come l’intelligenza artificiale e la biometria saranno al centro dell’evoluzione dei sistemi di pagamento
In merito alla situazione del sistema dei pagamenti in Italia, quali saranno secondo lei i trend più utili nel futuro?
Pensare al futuro è sempre necessario e importante per un'azienda come Mastercard, che dell'innovazione fa un pò il suo cuore pulsante. Qui al Salone dei Pagamenti raccontiamo un nuovo concetto, il concetto di cosmo, di paga e dei pagamenti. Il cosmo contrapposto al caos. Un cosmo è un universo ordinato dove tutte queste tecnologie nuove interagiscono in maniera sinergica e danno valore a tutti. Faccio un esempio: l'intelligenza artificiale. L'intelligenza artificiale può essere utilizzata magari non in maniera propria, quindi ordinarla, spiegarla, raccontarla e metterla in maniera armonica nel sistema dei pagamenti è quello che stiamo provando a fare e quello che facciamo. Faccio un esempio molto semplice, l'intelligenza artificiale diventa sempre più agentica, quindi farà delle azioni al posto nostro. Acquisto su chat gpt, parlo col mio chat gpt e voglio acquistare una bicicletta per mio figlio, mando il mio agente nell'internet, torna indietro con un paio di biciclette, me ne consiglia una e poi mi propone magari un casco perché mio figlio potrebbe cadere e farsi male. A questo punto ho la mia bicicletta e ho il mio casco. L' agente deve fare la transazione, mi chiederà a quel punto l'autorizzazione, io esprimerò il mio consenso attraverso la biometria che oggi utilizziamo per essere autenticati online. La biometria del telefono, quindi il mio viso o il mio ID o la mia impronta digitale. Per esempio lui farà la transazione per me mentre fa la transazione, all'interno delll' agente c'è un token, non c'è una carta, c'è un token che funziona solo per quell'agente. Quel token è stato inserito in quell'agente in una procedura sicura, quindi l'abbiamo istruito con un token, gli abbiamo dato delle regole e abbiamo quindi autenticato la transazione e dietro le scene tutte queste informazioni cioè che il token è stato diciamo istruito e che l'agente ha autenticato che la transazione ha avuto il consenso del consumatore passa nel flusso autorizzativo in modo che la banca dell'esercente e la banca del consumatore possano utilizzare la transazione in maniera consapevole. Questo perché lo racconto? Lo racconto per dire come l'intelligenza artificiale che potrebbe essere un problema se gli diamo la nostra carta e va in giro a comprare cose magari senza la nostra autorizzazione senza il nostro controllo, in questo framework che abbiamo lanciato che si chiama Agentic Payments invece è ordinato. In questo cosmo di pagamenti, l'intelligenza artificiale lascia al centro l'intelligenza umana, quella naturale che controlla e organizza il tutto nella maniera migliore per tutti
Quale sarà, in un contesto così digitalizzato, il ruolo dei contanti secondo lei?
Il ruolo del contante continuerà ad esserci. Cioè ogni cliente, ogni persona pagherà come vorrà. C'è chi vorrà continuare a pagare col contante, chi vorrà pagare con la carta fisica, chi vorrà pagare col telefono, chi manderà gli agenti nel web per fare acquisti al posto suo, sempre sotto il suo controllo, quindi i pagamenti non sono così in competizione l'uno con l'altro, i pagamenti, il mod la modalità di pagamento devono essere tutte accettate, devono funzionare tutte nel miglior modo possibile e il contante avrà la sua fetta di consumatori che preferiranno usare il contante rispetto ai pagamenti digitali. Questa contrapposizione così forte noi non la vediamo. C'è un mondo in crescita e un mondo che funziona bene deve funzionare per tutti, per ogni esigenza c'è lo strumento di pagamento giusto. Noi cerchiamo di fare il nostro lavoro, rendere i pagamenti digitali più veloci, semplici per tutti e quindi se saremo il metodo di pagamento prescelto faremo la transazione. Se qualcuno preferirà altri, altri faranno la transazione