Idone (Bip): "Bip è un facilitatore che si occupa di contribuire alla creazione un ecosistema interdisciplinare, coinvolgendo dagli economisti alle persone"

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Il Giornale d'Italia ha intervistato l'AD di Bip durante l'Insummit: "Quello di oggi è uno spazio di co-creazione di idee che guarda al futuro e a come le tecnologie emergenti possano essere integrate in un momento in cui le aziende navigano in una complessità che abbraccia tutti gli aspetti"

Alberto Idone, Amministratore Delegato di Bip, è stato intervistato da Il Giornale d'Italia durante l'Insummit di Bip Group, spiegando il significato e gli obiettivi dell'iniziativa dedicata all'innovazione, che coinvolge C-level e professionisti di diverse aziende in un laboratorio condiviso di co-creazione, pensato per esplorare le traiettorie future delle tecnologie emergenti e il loro impatto sui mercati. 

Oggi si parla di innovazione, ci racconti dell'iniziativa 

Questa è un'iniziativa in cui abbiamo investito e creduto da molto tempo un gruppo di professionisti visionari, C-level di tutte le aziende che sostanzialmente da circa dieci mesi lavorano alla creazione di un laboratorio condiviso. Uno spazio di co-creazione di idee che guarda alle traiettorie del futuro e a come le tecnologie emergenti possano essere integrate in un momento in cui le aziende navigano in una complessità che abbraccia tutti gli aspetti, dal regolatorio a quello economico dei mercati

In che modo concretamente BIP declina questo valore?

Bip è un facilitatore si occupa di collaborare in un ecosistema, di contribuire alla creazione un ecosistema che è interdisciplinare, coinvolgendo dagli economisti alle persone, da esperti di tax and low, alle persone esperte di privacy capital, quindi, che guardano agli investimenti in tecnologie e alle traiettorie delle aziende più i protagonisti principali che sono aziende, istituzioni che si trovano a dover navigare in questo mare complicato