D'Abbondanza (Axa): “Il cambiamento climatico è urgente e improrogabile, 368 miliardi di danni nel 2024 per colpa dei disastri naturali"
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La Chief Customer & External Communication Officer di AXA Italia è intervenuta alla Venice Edition della Conferenza su Global Governance del Climate Change parlando della necessità di un’azione collettiva condivisa tra scienza, imprese e istituzioni
"Non è soltanto una Conferenza, ma è anche una voglia di mettere al centro del dibattito sia la scienza, sia la volontà di trovare tutti insieme delle soluzioni concrete a un cambiamento climatico che io dico era, ma è ancora di più urgente e improrogabile. E noi questo dobbiamo dirlo a mio avviso ad alta voce che questa cosa succede e succede ancora.". È con queste parole che Letizia D'Abbondanza, Chief Customer & External Communication Officer, AXA Italia, ha iniziato il suo intervento durante la quarta edizione della Dolomite Conference su Global Governance del Climate Change and Sustainability - Venice Edition.
"Noi siamo molto orgogliosi di constatare che di anno in anno questa Conferenza ha sempre più grandi partner scientifici, grandi università, tanti giovani, perché è soltanto grazie al contributo e soprattutto l'autorevolezza di queste istituzioni che è possibile dare un vero e proprio sostegno a ciò che andremo a dire alla COP 30, dare credibilità alle nostre parole consentendoci anche di agire in modo corale. Una cosa a cui tengo molto e infatti ripeto sempre, è che la lotta al cambiamento climatico è un elemento dannatamente complesso, non si può risolvere pensando di fare le cose da soli, ma probabilmente ognuno con il proprio contributo può fare la sua parte. Noi sicuramente come assicurazioni siamo abbastanza consapevoli, inoltre possiamo definirci un po' come se fossimo l'epicentro dell'impatto del cambiamento climatico. Lo vediamo veramente tanto sulla vita delle persone, delle nostre aziende, dei nostri clienti.
Vi do alcuni numeri giusto per contestualizzare, nel 2024 i disastri naturali nel mondo hanno causato 368 miliardi di dollari di danni. E che significa? Il 40% le ha coperti chiaramente il comparto assicurativo. In Italia, nel 2023, ci sono stati danni per un valore di 6 miliardi di euro. Abbiamo potuto valutare che in quell’anno i sinistri che si sono verificati sono stati praticamente quasi cinque volte di più rispetto all'anno precedente. È un fenomeno che purtroppo è qui per restare e di questo dobbiamo essere tutti consapevoli, noi però come Axa Italia, e anche nel mondo, applichiamo un approccio a 360 gradi scegliendo di mettere la sostenibilità, proprio perché facciamo gli assicuratori e ce ne rendiamo molto conto, come addirittura terzo pilastro del nostro piano strategico".