02 Marzo 2023
Fabrizio Di Amato, Presidente di Maire Tecnimont, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
"I punti fondamentali sono più di uno. Intanto il piano stesso, a 10 anni è inusuale, ma è la migliore rappresentazione soprattutto parlando di tecnologie e transizione energetica e programmi che hanno impatti importanti sui cambiamenti climatici che si dovranno realizzare nel 2030 e nel 2050. Il secondo punto è collegato al fatto che abbiamo rappresentato 2 linee di business, una sorta di rivoluzione organizzativa, una divisione che è capacità di realizzare grandi impianti in zone remote del mondo, quindi capacità di far accadere le cose e la tecnologia che da più di 10 anni ci distingue. Noi siamo Technology driven. Abbiamo messo sotto al cappello di NextChem Holding tutte le nostre tecnologie. Sinergie importanti.
Pensiamo di poter contribuire alla transizione energetica in modo significativo. In Italia abbiamo l'attività dell'idrogeno circolare che nasce da rifiuto che può cambiare il paradigma e aiutare la strategia del Governo di rendere l'Italia un hub del gas del Nord Africa e noi pensiamo che con la realizzazione di questi impianti potremo diventare un secondo hub per l'Europa per l'idrogeno. 16 mila tonnellate di rifiuto possono essere trattate per produrre 1.6 mln di tonnellate di idrogeno che equivale al 20% del consumo di idrogeno in Europa. Siamo attori in questa partita, ma dipenderà da noi e dalle istituzioni.
L'India è un polo straordinario a supporto della crescita, noi dobbiamo aumentare la forza lavorativa. Continuiamo a investire nelle acquisizioni di nuove tecnologie, come abbiamo annunciato negli scorsi mesi 2 acquisizioni, già una buona parte degli investimenti del 2023 li abbiamo già fatti e pensiamo di farne altrettanti nella seconda parte dell'anno. Investiamo poi nei progetti dove abbiamo un ruolo da promotori dell'iniziativa, utilizziamo le nostre tecnologie, li realizziamo e entriamo anche noi nel capitale dell'iniziativa proprio per dare dimostrazione che ci crediamo, con inarco temporale più limitato. Facciamo crescere la filiera italiana, che è molto forte, nel mondo dell'oil and gas. Attraverso questo nostra cambiamento di passo pensiamo di portarci questa forza operativa verso la decarbonizzazione.
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