Gaza, restituiti i corpi di 4 ostaggi di Hamas “uccisi dall’Idf”: Bibas, i suoi due gemelli Ariel e Kfir e Lifshitz - VIDEO

Hamas restituirà quest'oggi i corpi di 4 ostaggi che secondo l'organizzazione sarebbero stati uccisi dall'esercito israeliano. Si tratta di Shiri Bibas, sua figlia Ariel e suo figlio Kfir. I tre sarebbero rimasti uccisi in un raid dell'Idf, dopo esser stati portati via da Hamas lo scorso 7 ottobre 2023 dal kibbutz di Nir Oz. Il quarto corpo è quello dell’attivista e giornalista Oded Lifshitz.

Gaza, restituzione dei corpi di 4 ostaggi di Hamas “uccisi dall’Idf”: Bibas, i suoi due gemelli Ariel e Kfir e Lifshitz

Durante l'incursione di Hamas venne rapito anche il marito di Bibas, Yarden, che durante la prigionia era stato tenuto in un luogo diverso da moglie e figli. Yarden Bibas è stato liberato vivo il 1° febbraio 2025.

Sabato toccherà ad altri 6 ostaggi, stavolta vivi, in cambio del rilascio di alcuni detenuti palestinesi. La decisione è stata presa "dopo consultazioni con i mediatori in Qatar ed Egitto, nonché con la leadership di Hamas a Gaza". Avera Mengistu e Hisham al-Sayed saranno rilasciati dopo più di un decennio di prigionia a Gaza, gli altri dopo 505 giorni di prigionia. Si tratta di Omer Wenkert, Omer Shem Tov, Eliya Cohen, Tal Shoham.

Israele inizierà questa settimana i negoziati sulla seconda fase dell'accordo sul cessate il fuoco a Gaza, che dovrebbe includere lo scambio dei restanti ostaggi israeliani con detenuti palestinesi. È stato il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar a dichiararlo: "Abbiamo avuto una riunione del gabinetto di sicurezza ieri sera. Abbiamo deciso di aprire i negoziati sulla seconda fase. I colloqui, che originariamente dovevano iniziare il 3 febbraio, inizieranno questa settimana".

Hamas si è detta disponibile a liberare tutti gli ostaggi in unico scambio nella seconda fase: "Abbiamo informato i mediatori che Hamas è pronto a rilasciare tutti gli ostaggi in un'unica soluzione durante la seconda fase dell'accordo, piuttosto che in più fasi, come nell'attuale prima fase", ha dichiarato Taher al-Nunu. Ma solo se il cessate il fuoco venisse consolidato.