24 Maggio 2024
La Cina mostra i muscoli e "circonda" Taiwan. Lo fa con 49 aerei da guerra, 19 navi da battaglia e 16 unità della guardia costiera, oltre a 35 aerei militari che hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan, il confine marittimo di fatto tra i due Paesi. Pechino prosegue in quella definita "l'operazione punitiva" contro Taiwan, a tre giorni dall'insediamento alla presidenza dell'isola di William Lai, ritenuto da Pechino un "pericoloso separatista".
L'operazione ha il nome di "Spada congiunta 2024-a" e vede l'utilizzo per la prima volta della guardia costiera. Le manovre, oltre a prendere di mira Lai, vogliono essere esplicitamente un "serio monito contro ogni tipo di interferenza straniera". Le forze armate cinesi hanno mobilitato aerei e navi da guerra per "la presa di controllo del campo di battaglia", come dice una nota del comando del teatro orientale, attraverso un accerchiamento e un blocco aereo-navale con il presidio di cinque aree marittime.
Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha aggiunto che coloro che sostengono l'indipendenza di Taiwan rimarranno con "la testa rotta e il sangue che scorre", ha detto nel briefing quotidiano. Il governo di Taipei ha risposto e mobilitato le sue forze armate, tra aerei, navi e unità missilistiche, a "difesa della sovranità", accusando Pechino di attuare una "provocazione irrazionale che mette in evidenza una mentalità militarista". Lo stesso Lai ha assicurato che Taiwan difenderà i valori della libertà e della democrazia: "Sarò in prima linea con i nostri fratelli e sorelle militari per difendere la sicurezza nazionale per "preservare la pace e la stabilità nella regione", ha detto dalla base militare di Taoyuan, alle porte di Taipei.
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