18 Aprile 2022
La nave ammiraglia russa nel Mar Nero, l'incrociatore russo Moskva, è stata affondata tra giovedì e venerdì, dopo un attacco ucraino, bollato, in un dai russi come un "incidente di bordo". La nave aveva infatti riportato parecchi danni sotto la linea di galleggiamento. Stava per essere rimorchiata fino a Sebastopoli, dove c'è la sede della flotta russa, quando è colata a picco.
Pictures of cruiser #Moskva in flames. Green square shows lifeboats missing. Orange circle possible points of impact (black spots). Orange arrow indicates radar on mast, blue arrow indicates P-1000 missiles canisters. #Russia #Ukraine #RussiaUkraineWar pic.twitter.com/Y7i8kqmR6l
— Paolo Mauri (@PaoloMauri78) April 18, 2022
Ancora non sono chiare le esatte circostanze degli ultimi momenti dell'incrociatore russo. L’Ucraina continua ad affermare di aver colpito la nave con due missili antinave Neptun, di fabbricazione locale. La Russia, al contrario, ha detto che l’incendio è nato a bordo dopo un non meglio specificato un’incidente interno. Tuttavia, nelle ultime ore, sono iniziate a circolare in rete le immagini e un brevissimo VIDEO della nave in fiamme. Queste permetterebbero di effettuare una prima analisi per provare a fare definitiva luce sulla vicenda.
Partiamo da un puto. La nave che si cede nel video e nelle immagini è effettivamente la Moskva. Come ricorda Il Giornale, il raffronto tra le immagini di repertorio della nave e quelle diffuse recentemente che la mostrano in fiamme e sbandata sul lato di sinistra, sono inequivocabili. Nel fumo, inoltre, si intravede il caratteristico torrione principale coi radar da sorveglianza MR-710M “Fregat-M” e i canister di lancio dei missili da crociera antinave P-1000 Vulkan (SS-N-12 “Sandbox” in codice Nato). Tuttavia, è soprattutto la parte poppiera dell’unità navale che ci permette di identificarla come il Moskva, della classe Atlant (o Slava in codice Nato).
Osservando attentamente la nave in questione, si nota che il danno maggiore, dato dalla colonna di fumo, è situato più o meno al centro, davanti ai fumaioli e in corrispondenza del torrione di poppa. Qui sono presenti, sulle sovrastrutture, due Ciws (Close-In Weapon System) tipo AK630 da 30 millimetri (due per lato), mentre i pozzi di lancio dei missili S-300F sono in una zona della nave che è stata attaccata dal fuoco.
Red circle may indicate a possible missile's impact point (deflected hull).#Russia #Ukraine #RussiaUkraineWar #Moskva #SlavaClass #Atlant pic.twitter.com/V9BNgJO2EZ
— Paolo Mauri (@PaoloMauri78) April 18, 2022
La nave è visibilmente sbandata sul lato sinistro. Proprio i due punti sullo scafo più anneriti sopracitati potrebbero essere due punti di impatto di missili ucraini. Non si sarebbe trattato infatti di un incidente avvenuto a bordo, come dimostra il fatto che, a foto ingrandita, nel punto dell'impatto parte dello scafo sembra piegato all'indietro. Insomma, una "ferita" del tutto simile a quella di un impatto con un missile che smentisce l'ipotesi russa. Le fotografie del Moskva in fiamme sono state riprese dai rimorchiatori inviati dalla Flotta per prendere l’unità al traino e mostrano un mare calmo, ulteriore fattore che va a smentire la narrazione del Cremlino, il quale aveva imputato al "mare tempestoso" la colpa dell'inabissamento della nave.
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