Survilo (pittrice): "Dipingo quando la mia energia è pulita, vorrei che davanti alle mie opere, i visitatori si fermino per sentire le proprie emozioni"
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La pittrice Lauma Survilo è stata intervistata da Il Giornale d'Italia in vista della seconda edizione di Portal Series '25, dove ha approfondito il legame tra energia e la sua arte
Lauma Survilo, pittrice, è stata intervistata da Il Giornale d'Italia in vista della seconda edizione di Portal series '25 dove ha approfondito il legame tra energia e la sua arte.
Come nasce il connubio tra arte pittorica e energia?
Allora, l'unione tra arte ed energia è iniziata molto recentemente, nel primo gennaio del 2025. Mi sono svegliata all'inizio del nuovo anno e mi sono sentita intuitivamente guidata a tornare a dipingere. Dopo un decennio di pausa, unendo i 15 anni di esperienza accademica a quasi due decenni di lavoro energetico, che sarebbero pratiche olistiche, meditazioni, studi sulla consapevolezza, coscienza e detox fisici.
Per poter mantenere frequenze più elevate, il corpo ha bisogno di liberarsi dai blocchi, sia fisici che energetici. E in un certo senso credo che questo sia stato punto di svolta, un frutto di un effetto composto.
E come nascono le tue opere?
Prima di dipingere mi prendo del tempo per preparare sia l'ambiente fisico che la mia energia, per raggiungere una certa modalità di ricettività, calma, devo essere senza stress, senza resistenza e pienamente presente nel momento.
Quindi mi assicuro di essere anche ben riposata, aver fatto digital detox, quindi qualsiasi cosa che mi potrebbe disturbare il flusso energetico deve essere spento. E seguo anche una dieta specifica. Poi entro in uno stato meditativo per aprirmi a energie più sottili.
Una volta raggiunto questo stato una sottile guida interiore che mi invita a usare colori e motivi specifici nel dipinto. E continuerò a dipingere finché sento questa connessione con quel flusso specifico. A volte si presenta come una corrente fortissima, altre volte invece molto più sottile.
E direi che ogni volta dopo aver dipinto mi sento come se avessi fatto una tripla sessione di palestra. Perché cosa succede quando invitiamo energie più elevate rispetto di quello che siamo abituati? Funzionano come dei cavi, no? Quando ricevo un'elettricità più forte si stancano, quindi il corpo deve essere proprio preparato per quello.
E quanto influisce l'ambiente circostante all'interno delle tue opere?
Direi molto, anche le persone che incontro prima di dipingere.
Cerco innanzitutto di minimizzare ogni contatto fisico che ho prima di dipingere. Quindi entrare in contatto solo con natura, non guardare social media, quindi è molto molto importante quello che assumiamo. E l'ambiente deve avere una buona energia, aria pulita, essere pulito fisicamente.
È fantastico avere la natura intorno, la temperatura deve essere media per supportare lo stato naturale del corpo. Quindi non freddo, non caldo, proprio quello medio. Di solito aggiungo una musica ad alta frequenza sottofondo,high frequency music, se dipingo in casa.
E se dipingo all'aperto invece mi trovo bene con i suoni degli uccelli e della natura.
In che modo le tue opere sono dei portali energetici?
Questa è una bellissima domanda. Allora, abbiamo sentito molte volte di artisti depressi o sotto l'effetto di alcune sostanze specifiche che hanno creato un dipinto e quindi affermano di sentirsi più leggeri dopo.
Ciò a cui spesso non prestiamo abbastanza attenzione è che lo stato d'anima dell'artista mentre dipinge si rifletterà energeticamente nella propria opera. E quindi se un cliente acquista un dipinto da un artista depresso sta portando l'energia della depressione a casa sua. Nel mio caso, avendo raggiunto uno stato di sensibilità dopo molti anni di pratica, dipingo solo quando sono nella mia energia più pulita, quando sono calma e molto armoniosa.
E in questo modo sono sicura che l'osservatore cliente riceverà un'arte che lo influenzerà positivamente. Il metodo si chiama canalizzazione delle energie universali a frequenze più alte. Raggiungendole le trasmetto poi nell'arte.
Alcuni degli spettatori e dei clienti hanno provato emozioni molto molto profondi. Per esempio, una donna davanti all'opera ha iniziato a piangere per ben dieci minuti. E' stato così bello da vedere e poter influenzare questa cosa per lei. Poi ha descritto la sensazione come una incredibile liberazione e di aver provato un'immensa pace in seguito che desiderava da tempo. Questo era uno dei primi segnali che c'è qualcosa veramente molto profondo. Poi ci sono stati altri.
Un altro cliente di un dipinto custom ha descritto l'energia che le arrivava come inondate. Prima come purificazione e poi come rivelazione delle profondità del suo cuore. E ha affermato di usare il dipinto per facilitare il suo percorso di guarigione interiore.
Poi ci sono stati, sì, altre persone che hanno sperimentato emozioni profonde proprio davanti all'opera. Quindi osservando i portali.
E come immagini il rapporto tra visitatori e opera?
Inviterei i visitatori a prendersi un momento a creare un rapporto diretto con l'arte per cogliere emozioni che emergono.
Quindi fare un certo one-to-one, un momento in piena presenza in cui loro si lasciano sentire delle emozioni che arrivano. Anche emozioni di resistenza ci mostrano qualcosa che magari è fuori bilancio nel nostro corpo interiore. O magari sentiamo emozioni di ispirazione, di incoraggiamento.
Quindi questa cosa dovrebbe aiutare a supportare il dialogo interiore che abbiamo. Risulta importante per provare delle emozioni e permetterci di sentirle.
Perché nel mondo di oggi siamo così automatici, corriamo sempre, che le sensazioni e emozioni sono sempre nel secondo piano. È lì che nascono in realtà poi anche problemi fisici.