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Ecosistemi che dialogano in Visioni Diacroniche 2025

BAM e Volvo Studio: un bilancio sul terzo ciclo di incontri

14 Novembre 2025

Milano, 14 nov. (askanews) - Il 12 novembre 2025 si è concluso il terzo ciclo di Visioni Diacroniche, il progetto dedicato all'arte contemporanea che la Fondazione Riccardo Catella con BAM Biblioteca degli Alberi Milano e Volvo Studio Milano hanno iniziato insieme nel 2023: curato da Francesca Colombo, Direttrice Generale Culturale di BAM Biblioteca degli Alberi Milano e da Ilaria Bonacossa, Direttrice di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura di Genova, e sviluppato a partire da un'idea di Volvo Car Italia con la Direttrice Commerciale Chiara Angeli responsabile delle attività di Volvo Studio Milano. Gli artisti internazionali protagonisti dell'arte contemporanea che quest'anno hanno preso parte alla programmazione sono stati Marzia Migliora, Olympia Scarry, Matteo Nasini e Mario Airò, presenteranno ciascuno la propria visione sul tema portante di quest'anno: la teoria del Possibile Adiacente. La teoria diventa un filtro utile agli artisti di arte contemporanea per analizzare nuove forme di interazione e per verificare come l'interazione tra l'opera d'arte e il pubblico, influenzandosi a vicenda in un determinato contesto e in un determinato momento, si trasforma.

Le tre figure al centro del progetto hanno colto l'occasione dell'ultimo incontro per fare un bilancio sul terzo ciclo di attività.

Francesca Colombo: "Con questo incontro chiudiamo la terza edizione di Visioni Diacroniche. Abbiamo selezionato quattro artisti che interagissero col pubblico nel raccontare il loro sguardo verso l'arte, il loro sguardo verso il contemporaneo". Ha proseguito poi Chiara Angeli: "Un artista che ti spiega, che ti dà la possibilità di capire che cosa c'è dietro un suo lavoro, crediamo che sia una cosa unica per la persona che venga al Volvo Studio".

Ilaria Bonacossa ha presentato l'artista dell'incontro che sta esponendo anche a Palazzo Ducale nella mostra Moby Dick - La Balena: "L'ultimo incontro del terzo anno di Visione Diacroniche, un incontro con Mario Airò. Quest'anno il tema del ciclo è stato l'incontrarsi di diversi mezzi espressivi, questo contatto tra natura ed essere umano. Mario Airò è un artista che conosco da molti anni, è un artista che lavora col niente, in qualche modo la sua poetica è fatta di catturare delle immagini esistenti. È un artista che cambia materia molte volte, che però ha questa capacità di mettersi in gioco e una generosità di scendere dal piedistallo e ogni volta ripartire da zero quando inizia un nuovo ciclo di lavori".

Chiara Angeli: "Abbiamo intrapreso questo 2025 con grande entusiasmo. Basandoci su quello che era poi il concept che ha guidato tutto l'anno del Volvo Studio: questo discorso del possibile adiacente, la forma dell'arte può essere polivalente".

Francesca Colombo ha concluso: "Questo spazio lo sentiamo molto casa, un po' perché siamo sempre accolti veramente a braccia aperta, un po' perché c'è una mente che anima questo spazio e che ci stimola sempre più. La volontà è stata quella di offrire momenti per affrontare la complessità che ci circonda oggigiorno con delle grandi alleanze, con dei grandi ecosistemi che dialogano fra di loro. Questo è un esempio dove il dialogo è tra un'azienda che crede nel valore della sostenibilità, un player culturale come la Biblioteca degli Alberi che porta la cultura con impatto sociale a tutti e gli artisti con il loro linguaggio forte e trasformativo, quindi un grande ecosistema, tanti ecosistemi che dialogano tra di loro".

Visioni Diacroniche costituisce un highlight nella proposta artistica della stagione 2025 di Volvo Studio Milano, rafforzando così la partnership fra BAM e Volvo, Park Ambassador di BAM sin dagli esordi.

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