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Un grande teatro delle opere: Enrico David al Castello di Rivoli

La retrospettiva "Domani torno" nella Manica Lunga del museo

03 Novembre 2025

Torino, 3 ott. (askanews) - Una mostra retrospettiva progettata per la Manica Lunga del Castello di Rivoli, uno degli spazi espositivi più particolari per l'arte contemporanea in Italia, per raccontare il percorso di Enrico David, artista già protagonista del Padiglione Italia in Biennale che qui ha portato dipinti, disegni, tessili, sculture e installazioni.

"È stato un po' come scritturare degli attori per una produzione teatrale, in un certo senso - ha detto David ad askanews -. L'ho pensato proprio come se ci fosse un'agenzia da cui questi personaggi o queste forme, questi volti sono stati presi per creare questa scena, questa situazione".

E la sensazione di trovarsi comunque immersi in un grande spettacolo, in una messa in scena che è mutevole, è costante mentre si attraversa il lungo corridoio che, articolato dalla curatrice Marianna Vecellio in diverse sezioni, esplora i tanti modi di pensare le opere da parte di Enrico David, che ha immaginato il display ricordando le fiere a cui il padre lo portava da ragazzo. "È stato un impianto iniziale che ho voluto utilizzare - ha aggiunto l'artista - per darmi anche un senso di come strutturare il pensare a utilizzare uno spazio così ambizioso e così complesso".

Complessi ed enigmatici sono anche i lavori di David, che si sono spesso concentrati sul tema del volto, ed è inevitabile a un certo punto chiedergli se nel grande circo della mostra lui veda comunque un suo ritratto. "Sì, assolutamente - ci ha risposto -. Anche nel non riconoscermi, sono io anche nelle parti che non capisco di me".

La mostra torinese ha anche un bellissimo titolo: "Domani torno", rassicurante e malinconico, intimo e misterioso, ma comunque vicino, raggiungibile e possibile. Un'arte che in qualche modo non smette di parlarci e che, lo si percepisce, vuole bene ai suoi soggetti. E questo è importante.

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