Messi: 'Resto al Barcellona'
"Resto al Barcellona". E' la decisione presa da Leo Messi dopo giornate di tensione che hanno tenuto in sospeso milioni di tifosi. Il fuoriclasse argentino ha annunciato a Goal.com che continuerà a vestire la maglia del club catalano. Messi avrebbe voluto lasciare il Barcellona invocando una clausola unilaterale, ma la società ha sin dall'inizio sottolineato la validità della clausola rescissoria da 700 milioni. Il 33enne ha dunque deciso di non gettarsi in una dura battaglia legale e di restare al Barcellona. "Per questo rimarrò nel club. Continuerò qui perché il presidente mi ha detto che l'unico modo per andar via è pagare i 700 milioni della clausola e questo è impossibile".
Messi: 'Per la mia famiglia è stato drammatico'
"Quando ho comunicato la mia volontà di andar via a mia moglie e ai miei figli è stato drammatico. Tutta la famiglia ha iniziato a piangere. I bambini non vogliono andar via da Barcellona e cambiare scuola. Io però voglio competere ai massimi livelli, vincere titoli, competere in Champions: si può vincere o perdere, perché è molto difficile, ma bisogna essere competitivi. Bisogna essere in corsa e non crollare come a Roma, Liverpool e Lisbona. Tutto questo mi ha fatto riflettere e decidere di andar via", spiega riferendosi implicitamente agli ultimi disastrosi risultati europei. "Ero sicuro di potermi svincolare - aggiunge - il presidente ha sempre detto che a fine stagione avrei potuto decidere se rimanere o andare via. Ora si aggrappano al fatto che non l'avrei comunicato prima del 10 giugno: ma il 10 giugno eravamo in piena corsa per il coronavirus, nel pieno di questa terribile pandemia che ha sconvolto l'intera stagione".
Messi: 'Non andrei mai in tribunale contro il Barcellona, è il club della mia vita'
"C'era un'altra soluzione, andare a processo. Non andrei mai in tribunale contro il Barcellona - spiega ancora Messi - questo è il club che amo e che mi ha dato tutto. E' il club della mia vita. Il Barcellona mi ha dato tutto e io ho fatto lo stesso, non mi è mai passata per la testa l'idea di portare il Barcellona in tribunale. Amo Barcellona, non troverò mai un posto migliore di questo, ma ho il diritto di scegliere. Sarei andato a caccia di nuovi obiettivi e nuove sfide. E un domani potrei tornare qui, perché a Barcellona ho tutto. Mio figlio, la mia famiglia sono cresciuti qui. Non c'è nulla di male se si vuole andar via: ne avevo bisogno, il club ne aveva bisogno e sarebbe stato positivo per tutti".