Coronavirus vaccino, Comitato bioetica: 'Emergenza non riduca tempi test'
Occorre "un'informazione e comunicazione trasparente basata su dati scientifici sempre aggiornati": il documento del Cnb
L'emergenza sanitaria in atto per la diffusione del Coronavirus non deve "portare a ridurre i tempi della sperimentazione, indispensabili sul piano scientifico, bioetico e biogiuridico, per garantire la qualità e la protezione dei partecipanti". A dichiararlo è il Comitato nazionale di bioetica, nel pensiero da poco pubblicato I vaccini e Covid-19: aspetti etici per la ricerca, il costo e la distribuzione.
Ciò che il Comitato intende proporre è "una riflessione etica sui vaccini con particolare riferimento alla ricerca, produzione e distribuzione, partendo dalla consapevolezza delle condizioni di incertezza sul piano scientifico ed epidemiologico sul virus".
Affinchè il vaccino contro il Covid-19 venga accettato dai cittadini, occorre "un'informazione e comunicazione trasparente, chiara, comprensibile, consistente e coerente, basata su dati scientifici sempre aggiornati" si legge nel documento pubblicato. Al tempo stesso è necessario identificare "le fonti di disinformazione e falsa informazione".
Infine, il Comitato bioetica invita le aziende farmaceutiche a riconoscere "la propria responsabilità sociale in questa grave condizione pandemica" per la produzione e distribuzione del vaccino contro il Coronavirus.